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Elezioni comunali 2014

Duomo, tramvia sotto terra? Grassi guida il fronte del no: raccolta firme

Il candidato sindaco di Sel: "Sulla questione del sottraversamento del centro storico raccoglieremo le firme per un referendum consultivo dei fiorentini". Nardella: "Referendum? Grassi vuole portare Firenze indietro nel tempo"

“Sulla questione del sottraversamento tramviario del centro storico, se saranno presentati degli atti successivi, concreti, perché per adesso sono solo parole, raccoglieremo le firme per un referendum consultivo dei fiorentini”. Lo ha detto Tommaso Grassi, candidato sindaco di Firenze della coalizione composta da Sel e Rifondazione comunista. Un’idea lanciata sulle pagine di Repubblica edizione Firenze e rilanciata ieri, alla presentazione della lista civica che definisce la colazione guidata da Grassi, ‘Firenze a Sinistra’.

Una proposta forte, commentata polemicamente dal vicesindaco e candidato sindaco, Dario Nardella: “Il referendum? Grassi vuole portare Firenze indietro nel tempo e del resto vorrebbe cancellare questi ultimi cinque anni perché evidentemente non è riuscito a trasmettere un progetto di città”. E per quel che riguarda il sottoattraversamento del centro? “Con la tramvia andiamo avanti, non si torna indietro”, ribadisce Nardella: “Intanto partiremo subito con i lavori della Linea 2, un obiettivo ravvicinato perché abbiamo fatto tutti i passaggio che dovevamo fare, compreso il closing con le banche. Poi procederemo con i lavori della Linea 3. Ed infine sfrutteremo il finanziamento da 220 milioni del Governo per il passaggio dal centro e l’ampliamento della tramvia fino a Bagno a Ripoli e a Sesto”.

Quindi avanti anche con il tunnel sotto terra lungo il centro storico? “Il sottoattraversamento è un progetto complesso, rilevante, quindi faremo tutti gli studi necessari”. Ma chi farà gli studi, ha intenzione di incaricare una società esterna? “Le modalità le valuteremo. Certamente, se sarò sindaco, l’amministrazione comunale, farà tutti gli approfondimenti necessari”. Sì, ma nei prossimi 5 anni qual è l’obbiettivo su questa partita? “Quello di fare la progettazione e studiare la soluzione migliore per attraversare il centro”. Anche se, la soluzione che “ad oggi mi convince di più è il sottoattraversamento, riemergere nei lungarni ed arrivare fino a Bagno a Ripoli”.

“Intanto – gli risponde a stretto giro Grassi – quei finanziamenti da parte del Governo ancora non ci sono. Detto questo – continua – sul collegamento tramviario con Bagno a Ripoli siamo perfettamente d’accordo; il problema è arrivarci. Per noi l’idea sotterranea non esiste perché si tratta di un progetto dannoso e pericoloso. E inutile, visto la dislocazione delle fermate, troppo ravvicinate tra di loro e quindi superflue ai fini trasportistici”. “Noi crediamo necessario quindi – sottolinea – riaprire la questione richiamando i cittadini a rispondere sul quesito: volete o no il rischio della tratta sotto terra?” Sul passaggio dei tram in piazza Duomo, Nardella vi accusa di ostacolare il cambiamento? “Non capiscono che procedere sottoterra non è una soluzione, sono loro che stanno riportando le lancette indietro. L’abbiamo già visto e sperimentato sull’alta velocità. Noi vogliamo andare avanti, riaprire la questione su piazza del Duomo ma attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie: l’alimentazione dal basso, senza batterie né fili aerei”.

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