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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni regionali Toscana 2020

Elezioni regionali, caos Forza Italia. Cellai si sospende e attacca Stella: "Era sul 'mercato' fino a due giorni fa"

Dimissioni a catena dopo la scelta di Roma di fare Stella capolista, il coordinatore cittadino: "Valori calpestati"

Dopo le dimissioni di Mugnai da coordinatore regionale di Forza Italia, Jacopo Cellai si sospende da coordinatore cittadino del partito, ruolo che ricopre dal novembre scorso.

Il terremoto nel partito, con le dimissioni oltre che di Mugnai anche del coordinatore dei dipartimenti fiorentini De Santi e del suo vice Tenerani, è deflagrato ieri, dopo la decisione dei vertici romani (contro quelli locali) di mettere Marco Stella capolista nel collegio Firenze 1 per le prossime regionali al posto di Jacopo Cellai, finito al terzo posto in lista.

Il partito si è spaccato platealmente, con critiche alle scelte del vicepresidente nazionale Antonio Tajani e parole dure dai 'fiorentini' nei confronti di Marco Stella, da tempo in rotta con il partito e accusato dai colleghi di scuderia di flirtare per un passaggio prima con Italia Viva e poi, come dicevano voci sempre più insistenti, con la Lega.

Punto sul quale anche Cellai questa mattina, nella nota che annuncia la sua autosospensione, ha parole al vetriolo. “Fuori dall’ipocrisia è evidente che la questione non si limita a una diversità di vedute in ordine alla composizione della lista", scrive Cellai.

"Il punto è che la legittima concorrenza fra due o più candidati è accettabile purché ciascuno di loro rimarchi sempre e comunque la propria appartenenza al partito, senza adombrare possibilità di accasarsi altrove, né con partiti avversari, né con partiti alleati. A Firenze, invece, il capolista designato (cioè Stella appunto, ndr) è stato sul calciomercato della politica fino a 48 ore fa. Non si può chiedere impegno, lealtà, sacrificio e parlare di democrazia interna quando si calpestano tutti questi valori”. Parole che segnano tra i due uno scontro totale.

“Le dimissioni di Mugnai, Tenerani e de Santi sono la logica conseguenza di chi prende la politica e il partito sul serio e pretende reciproca serietà. Nell'ultima riunione di coordinamento abbiamo discusso e votato una proposta di lista per le elezioni regionali che aveva riscontrato una larghissima maggioranza a favore con due soli voti contrari. Tale proposta indicava il sottoscritto come capolista", prosegue Cellai, ringraziando invece Mugnai per il lavoro svolto e aver "permesso di avere una significativa pattuglia di parlamentari in Toscana".

"Comprendo il gesto delle dimissioni, gesto pesante tutt'altro che scontato che dimostrano la sua serietà, ma chiedo ai componenti tutti del coordinamento - l'appello finale -, di serrare i ranghi.  La battaglia da fare è quella per Forza Italia, per il centrodestra e per vincere la Toscana con Susanna Ceccardi presidente”.

Cellai annuncia quindi di sospendersi dal ruolo di coordinatore cittaidno "anche per correttezza verso gli altri candidati, affidando la guida al vicecoordinatore Tommaso Villa. Dovevamo una risposta a Roma, ai nostri elettori e a noi stessi e l'abbiamo data. Adesso - conclude Cellai -, pancia a terra e combattere". Per il partito di Berlusconi l'inizio dell'ultimo mese di campagna elettorale non poteva essere più burrascoso.

Marco Stella capolista di Forza Italia, Mugnai: "Mi dimetto"

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