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Elezioni regionali Toscana 2020

Elezioni regionali, Stella (Forza Italia): "Serve più sanità privata"

Il partito di Berlusconi presenta i candidati fiorentini, e Razzanelli: "Esposto contro la Regione sul costo delle mascherine"

Marco Stella da una parte, Jacopo Cellai dall'altra (anche se poi nella foto di rito sono accanto). Imbarazzo evidente, questa mattina, alla presentazione dei candidati di Forza Italia alle regionali per il collegio Firenze città.

“Le frizioni che ci sono state? Fanno solo bene, vorrei che ci fossero anche nelle altre province”, sdrammatizza Massimo Mallegni, neo coordinatore regionale del partito dopo le fragorose dimissioni di Stefano Mugnai, in aperta polemica con i vertici romani in seguito alla decisione di candidare capolista Stella - accusato dai suoi stessi colleghi di partito voler passar alla Lega e di 'essere sul mercato' fino a due giorni prima delle elezioni - al posto di Cellai.

“Devo firmare un impegno scritto sulla mia permanenza nel partito? Nessun problema, mai pensato di andarmene”, replica Stella a chi chiede se un ipotetico passaggio alla Lega non possa avvenire dopo le elezioni. Nel sondaggio di ieri del Sole 24 Ore Forza Italia è accreditata del 5,4%. Percentuale sulla quale nel partito tutti metterebbero la firma.

“Quanto prenderemo? Il numero di voti sufficienti per far vincere Susanna Ceccardi”, taglia corto il senatore Mallegni, ex sindaco di Pietrasanta per 12 anni, senza voler sbilanciarsi più di tanto e districandosi in notevoli equilibrismi in una situazione, quella interna a Forza Italia, tutt'altro che semplice (tra gli ultimi transfughi, una settimana fa, il consigliere comunale di Bagno a Ripoli Alberto Acanfora, passato da Fi al Carroccio).

In vista delle regionali del 20 e 21 settembre, Forza Italia attacca sulla sanità. A centro tavola fa gli onori di casa il consigliere comunale Mario Razzanelli (anche lui in passato transitato nelle file leghiste, ma poi tornato in quelle berlusconiane), che annuncia un esposto alla Corte dei Conti sulla spesa della Regione per le mascherine acquistate dalla Cina. “La Regione poteva comprarle a 3 centesimi l'una e invece le ha pagate 40 centesimi l'una. Poteva esserci un risparmio di 8,5 milioni”, l'accusa di Razzanelli.

“La Regione ha comprato 200 ventilatori polmonari per 7 milioni di euro nel periodo Covid ma non sono mai arrivati”, rincara Stella. “La sanità toscana non funziona - prosegue il capolista di FI -. Ci sono liste di attesa di 11 mesi per le visite ortopediche, di 10 mesi per una risonanza magnetica, di 6 mesi per una visita dermatologica. E in sanità non si fa carriera senza tessera di partito, questo sistema deve finire. Vogliamo primari liberi, non scelti in base alla politica. Serve competenza e merito, basta clientelismo”.

Critiche anche sulla riforma che nell'ultimo mandato di Rossi ha ridotto l'organizzazione sanitaria regionale in 3 maxi Asl, riforma criticata dallo stesso candidato del centrosinistra Eugenio Giani. “Giani annuncia, in caso di vittoria, gli 'stati generali della sanità'. Il problema è che al governo della sanità toscana ci sono loro da 50 anni”, attacca anche Cellai.

E, se mentre la sinistra di Fattori attacca Giani per volere una troppo estesa privatizzazione della sanità, da Forza Italia arriva la critica opposta.

“Dobbiamo aumentare - chiede Stella -, il convenzionamento con la sanità privata, che in Toscana ora è al 4%, contro una media nazionale dell'8%”. Gli altri candidati a Firenze 1 per la lista Forza Italia + Udc, oltre a Cellai e Stella, sono Roberta Pieraccioni (consigliera al Quartiere 1), Elena Rossi, Paolo Giovannini, Claudia Dominici, Antonio Bossa, Sabrina Orlandi.

(In foto di gruppo, da destra: Claudia Dominici, Sabrina Orlandi, Paolo Giovannini, Elena Rossi, Massimo Mallegni in ginocchio, Jacopo Cellai, Mario Razzanelli in seconda fila, Marco Stella, Roberta Pieraccioni)

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