Elezioni regionali: Renzi non sfonda nella sua Toscana. E se la prende con Giani
Solo due seggi a Italia Viva, il Pd ha la maggioranza da solo. L'ex premier: "Se Eugenio non avesse fatto la sua lista..."
Provano a coprire parlando di "grande risultato per un partito che si presenta per la prima volta". Ma la realtà è un'altra e non sarà sfuggito ai nostalgici dello storico 40% ottenuto da Renzi nelle politicamente lontanissime europee del 2014. L'ex premier neanche nella sua Toscana riesce a sfondare: Italia Viva deve accontentarsi del 4,48% alle elezioni regionali.
Un po' più alto è il dato di Firenze città, con il 6,67%. Ma certo non può fare salti di gioia Matteo Renzi, che conquista in Consiglio regionale soltanto due seggi, assegnati a Stefania Saccardi e Stefano Scaramelli. L'assessore alla sanità della giunta Rossi prende 4.604 preferenze, risultando la più votata, ma con un numero di consensi ridotto ad un terzo rispetto a quello ottenuto cinque anni prima con il Pd, quando fu la più votata in assoluto.
Renzi le prova di tutte per provare a mascherare l'esito del voto: oggi in un'intervista al quotidiano Il Tirreno, per esempio, punta il dito contro il neo governatore Eugenio Giani. "Senza la lista del presidente (Orgoglio Toscana ndr) avremmo fatto l'8% in Toscana e il 10% a Firenze" e "avevamo concordato che non l'avrebbe fatta", ha detto. Salvo poi rivendicare di averlo scelto lui, Giani. Che però è rimasto nel Pd nel momento della nascita di Italia Viva.
Resta il fatto che Renzi, con due consiglieri regionali, peserà poco nella consiliatura che sta per iniziare. Il Partito democratico, con i suoi 22 seggi, è autonomo e può governare da solo. Non come quello che succede al governo nazionale, dove i parlamentari di Renzi sono determinanti per la maggioranza di governo. Un fatto che tiene ancora in vita Matteo Renzi, dato nei sondaggi nazionali sotto il 3%, soglia necessaria per rientrare in Parlamento. Ora ci sono due anni e mezzo, fino alla fine della legislatura, per provare a risollevarsi, altrimenti per lui sarà ko definitivo.
Una curiosità, a proposito di ex: a Laterina, casa di Maria Elena Boschi, Italia Viva ha ottenuto soltanto 107 voti, con il 3,75%. In quel comune Susanna Ceccardi ha battuto Eugenio Giani: 45,59% contro 42,22%.