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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni regionali Toscana 2020

Elezioni regionali, sul Mes Ceccardi cambia idea: "Useremo ogni euro, da Renzi bufale"

La candidata leghista: "E' il governo che non l'ha ancora attivato"

Lo fa attaccando Renzi, ma sul Mes quella di Susanna Ceccardi è una svolta a 180 gradi. "Da Matteo Renzi ennesima bufala nei miei confronti. Dice che se vinco i toscani non avranno i soldi del Mes per la sanità e che ci sarà addirittura una 'tassa Ceccardi'. Peccato che finora il Governo, che poggia anche su Italia Viva, abbia deciso di non attivarlo. Se il governo deciderà di attivare questo o altri strumenti impiegheremo al meglio ogni euro per migliorare i servizi sanitari. Ricordo che sono stati i governi Monti e Renzi ad aver tagliato i trasferimenti alle Regioni, sanità compresa". Così Ceccardi, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il centrodestra, replica alle affermazioni di Matteo Renzi di ieri mattina.

"Se vince la Lega ci sarà una 'tassa Ceccardi', perché rinunciando agli oltre 2 miliardi del Mes destinati alla Toscana per la sanità, di fatto condannerà ogni famiglia toscana a pagare di tasca propria 2mila euro”, le parole dell'ex premier.

"Se ci fosse un bonus bufale, Renzi sarebbe milionario", attacca ancora Ceccardi nella replica. Renzi bufalaro, quindi, ma quelle parole ("impiegheremo al meglio ogni euro del Mes") sono ben diverse rispetto alle posizioni finora sempre espresse.

La richiesta dei fondi del Meccanismo europeo di stabilità dipende dal governo centrale e non dalle Regioni. Detto questo, fino ad oggi la Lega, con Ceccardi e anche con il leader nazionale Matteo Salvini, aveva sempre detto 'no'.

"I soldi del Mes non vanno presi, hanno delle condizionalità capestro, sarebbe come dire alle imprese di andare dallo strozzino", disse ad esempio Ceccardi in un'intervista a Repubblica Firenze, parole non smentite, il 13 luglio scorso. Le affermazioni contrarie di Salvini, indigeste anche per gli alleati di Forza Italia, non si contano.

In questi giorni centrosinistra e Pd (Giani, Nardella e fino a Renzi) attaccano all'unisono Ceccardi proprio sull'antieuropeismo e sull'isolamento della Toscana che deriverebbe dalla vittoria della candidata del centrodestra. Ora l'apertura sul Mes. Una mossa per proporre un profilo più europeista, o meno anti-europeo, e prendere i voti di quei 'moderati' (elettori di Forza Italia compresi) a cui tanti puntano, Renzi in testa?

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