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Elezioni Regionali, Giani dopo il ritiro di Bonafé: "Ora primarie, lei sia arbitro"

Il presidente del consiglio regionale è già in campagna elettorale

Dopo che la segretaria regionale del Pd Simona Bonafé ha annunciato che non si candiderà alla presidenza della Regione Toscana nelle elezioni regionali del 2020, arrivano le parole di apprezzamento di Eugenio Giani, attuale presidente del consiglio regionale e aspirante alla poltrona di governatore.

Ormai la candidatura è ufficiale, come ribadito nelle dichiarazioni rilasciate ieri all'agenzia di stampa AskaNews. Quelle di Simona Bonafè “mi sembrano dichiarazioni molto responsabili, espressione di una personalità di assoluto equilibrio e di grande significato. Rispettando i voti che l’hanno portata ad essere la prima degli eletti alle Europee, giustamente pensa a completare il suo mandato”, ha detto Giani, commentano la motivazione addetta da Bonafé: "Non tradisco la fiducia di chi mi ha eletto come parlamentare europea".

Il gran rifiuto di Simona Bonafé

Giani nello stesso tempo chiede ora primarie aperte e chiede proprio a Bonafé di farsi garante del loro svolgimento.

“In quanto segretaria regionale - ha aggiunto Giani ad AskaNews -, può esercitare il suo importantissimo ruolo di arbitro per quello che sarà il processo che porta alla designazione del candidato presidente del Pd e della coalizione di centrosinistra".

“Dobbiamo pensare a delle primarie, a delle primarie aperte, non solo con esponenti del Pd. E’ molto importante che il 10 settembre, com’è previsto dal regolamento, sia insediata la commissione per le primarie”, ha concluso Giani. Tra gli avversari di Giani sicuramente ci sarà anche Stefania Saccardi, attualmente assessora regionale alla sanità.

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