L'esito delle elezioni politiche non lascerà strascichi in Regione Toscana e l'azione di governo del centrosinistra proseguirà in maniera stabile. A esserne convinto è il governatore della Toscana, Eugenio Giani, che rispondendo a una domanda dei giornalisti sui possibili riflessi dei risultati del voto di ieri ha fatto sapere: "Non ne vedo di conseguenze, perché se in Toscana mettiamo insieme i consensi" del Pd, delle liste di sinistra "e dall'alta parte di Italia viva, Azione osserviamo che il 34% dell'alleanza di centrosinistra sommando il 9%" del Terzo polo "diventa il 43-44%".

Questo, fa notare, "a fronte di un centrodestra che ha preso il 38,5% in Toscana. Pertanto- aggiunge- c'è uno scarto sufficiente per poter dire che la maggioranza anche nel momento più delicato e difficile, ovvero di una forte espansione del centrodestra, è ancora salda".

Danti (Iv): "Il 'campo largo' di Giani non è mai nato e non nascerà"

"Ho sentito rievocare da Giani il campo largo, ma questo non è mai nato e non nascerà in futuro. Noi siamo stati contrari al campo largo prima delle elezioni. Io voglio dire a Giani che noi siamo incompatibili col M5s, lo siamo stati prima e lo saremo anche domani. Se pensasse di allargare la Giunta regionale al M5s? In quel caso noi non faremo più parte della Giunta. In generale non siamo disponibili a fare alleanze senza chiarezza sui programmi". Così Nicola Danti, europarlamentare e coordinatore regionale di Italia Viva in Toscana.

"Ho sentito poi fare analisi stravaganti - ha detto - sui voti da parte di chi guida la città di Firenze. Ho sentito dire che il Pd ha una forza straordinaria, che ha retto benissimo all'argine della destra. Forse queste dichiarazioni hanno uno scopo interno al partito, però non rispondono alla realtà".

"Il voto per il Terzo Polo è andato molto bene in Italia, particolarmente bene in Toscana, in maniera stupenda nella città di Firenze - ha concluso Danti -. I risultati sono stati molto chiari, un terzo polo che in Toscana va al 9,5%, a Firenze il 15%. E' un risultato straordinario per noi. Nei collegi c'è una evidente vittoria da parte della destra, è il risultato dell'alleanza che il Pd ha voluto condurre, un'alleanza che ha voluto escludere in Toscana noi e Azione. Ognuno raccoglie i frutti che ha seminato. E in vista del 2024 e delle elezioni amministrative a Firenze dico che non c'e' nessun feudo inespugnabile: abbiamo bisogno di ragionare sui contenuti, prima che di alleanze".