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Elezioni, Fratelli d'Italia: "Giani vacilla e la sua giunta non rappresenta più la maggioranza dei toscani"

Il capogruppo in consiglio regionale Francesco Torselli: “Fratelli d'Italia primo partito in regione"

“Ringraziamo i tanti cittadini toscani che hanno reso Fratelli d’Italia primo partito della Regione (al Senato, ndr). È il segno tangibile che anche loro, finalmente, non credono più ai spauracchi agitati dalla sinistra in campagna elettorale. I toscani hanno preso coscienza che la sinistra, che ci governa da oltre 50 anni, ha portato la Regione da essere un’eccellenza ad avere un sistema sanitario a pezzi e delle infrastrutture che la rendono una delle regioni più immobili e arretrate d’Italia. Il presidente Giani, se vuol continuare a governare nei prossimi tre anni, dovrà farlo con la consapevolezza che l’attuale giunta non rappresenta più la maggioranza dei cittadini. Fa tenerezza vedere Giani che, pur di giustificare la sua permanenza alla guida della Regione, somma i consensi del centrosinistra a quelli del terzo polo, dimenticando che Renzi e Calenda hanno fatto una campagna elettorale esclusivamente contro il Pd e oggi stesso hanno annunciato di voler costituire un partito alternativo ai democratici.  La scelta del gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale di non candidarsi alle politiche, è stata vincente e rafforza il nostro obiettivo: guidare il governo della Toscana nel 2025”.

E' quanto dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio regionale toscano.

"In Toscana il Pd perde ovunque tranne che a Firenze città e nella piana fiorentina, dopo aver perso 7 comuni capoluogo su 10 - aggiunge Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d'Italia e dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni -. In questo contesto, proprio nella nostra Regione, la frattura tra Italia Viva e Pd è più profonda che altrove, visto che contro il partito del governatore sono scesi direttamente in campo la vicepresidente della giunta, Stefania Saccardi, e il capogruppo di Italia Viva in consiglio regionale, Stefano Scaramelli. Senza dimenticare la sonora bocciatura del capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli, che non aveva avuto il listino proporzionale. Giani, già prima, era in difficoltà e debole come governatore, adesso lo sarà ancora di più con una maggioranza dilaniata ed un partito che esce fortemente sconfitto da queste elezioni".

"Sono 4, quasi 5 le regioni dove abbiano superato il 30%. In Veneto e in Friuli Venezia Giulia siamo oltre il 32%, nel Lazio al 31% e in Umbria oltre il 30%, poi ci sono le Marche dove stiamo aspettando ancora due sezioni. Un risultato che mi permetto di sottolineare, per campanilismo e per la sua importanza storica, è che in Toscana Fdi è il primo partito, abbiamo superato il Pd al Senato - dichiara poi il deputato toscano e responsabile dell'organizzazione nazionale di Fdi, Giovanni Donzelli -. Il risultato della Toscana "è un risultato significativo - ha sottolineato Donzelli - di come ormai non ci siano più feudi inespugnabili per noi, per nessuno. Il centrodestra, grazie a Giorgia Meloni può vincere ovunque".

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