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Elezioni comunali a Sesto: 10 domande al candidato di Sesto Bene Comune e Insieme

Le risposte di Maurizio Quercioli della lista composta da Alternativa Libera, Possibile e Rifondazione

 1. Intorno all’inceneritore di Case Passerini sta crescendo un movimento di protesta sempre più ampio. Lei crede che siano possibili alternative all’incenerimento per risolvere il problema dei rifiuti?

“Sì. Anzi sono necessarie. Fin da due anni fa, fin dalla costituzione di Sesto Bene Comune abbiamo lottato in Consiglio comunale per affermare una visione nuova di rifiuti come risorsa e l'inutilità dell'inceneritore. La prima cosa che farò da sindaco sarò convocare la prima giunta e prendere le seguenti decisioni.
 A. mettere in atto tutte le possibili azioni legali di appoggio ai ricorsi in atto ed eventualmente altri ricorsi contro l'inceneritore.
B. in accordo con Cnr di Sesto predisporre un monitoraggio di aria, acqua e suolo nella Piana per verificare le condizioni attuali. Per avere chiaro quindi lo stato reale e l'eventuale inquinamento dell'area. Questo potrà aiutare una eventuale azione del sindaco in quanto responsabile della salute dei cittadini di Sesto.
C. immediata organizzazione della raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale per abbassare la produzione dei rifiuti e soprattutto ridurre al minimo l'indifferenziato e rendere così evidente l'inutilità dell'inceneritore”.

2. La Piana è già “intasata” da autostrada e aeroporto. A proposito di Peretola, è favorevole all’ampliamento dello scalo?

“Assolutamente no. La nuova posta distruggerà la Piana e costringerà il Polo scientifico a trovare un'altra collocazione. Sesto perderebbe quindi una sua eccellenza e quello che doveva essere un parco sarebbe un enorme striscia di asfalto”.

3. Veniamo ai trasporti. Cosa intende fare per favorire la mobilità pubblica a Sesto Fiorentino? Si possono migliorare i collegamenti con Firenze?

“Dobbiamo collegare le varie frazioni di Sesto al centro e alle stazioni. Positiva l'idea della tramvia per collegare Polo Scientifico e i quartieri nord ovest di Firenze e verso Campi. Il collegamento col centro di Firenze rimane però prerogativa della ferrovia, che dovrà funzionare da metropolitana di superficie per collagare Sesto con Firenze e con Prato”.

4. Centro storico. Da più parti se ne denuncia un impoverimento generale. Se sarà eletto sindaco, quale sarà la sua strategia per il rilancio?

“Il centro storico è la testimonianza del fallimento della classe dirigente che ha governato questa città negli ultimi 20 anni. E' un centro privo di energia e di socialità, con tre grandi edifici di proprietà pubblica chiusi. Il rilancio passa attraverso la creazione di nuove funzioni e di nuove aggregazioni ricreative e culturali che portino nuova energia e vitalità. Solo così riprenderà forza anche il commercio e la vita cittadina”.

5. Sicurezza. A Sesto è emergenza, come denunciano alcuni rappresentanti di categoria, o è solo demagogia? Quali interventi ha in mente per migliorare la situazione?

“I problemi della sicurezza si risolvono attraverso una ripresa della vita sociale nella città oltre che attraverso una più attenta e necessaria vigilanza delle forze dell'ordine”.

6. Lavoro. E’ forse “il tema” principe di questi anni, in tutta Italia e non solo. Come si rilancia l’occupazione a Sesto Fiorentino e in generale nella Piana?

“La questione del lavoro è uno dei punti principali del mio programma. I posti di lavoro si possono creare con la raccolta differenziata porta a porta e con la creazione di un distretto del riciclo che può dare lavoro ad artigiani e giovani nel settore del recupero. Inoltre attraverso il rilancio del turismo con la creazione del parco della Piana e di un circuito turistico legato al museo di Doccia e alla tradizione delle tombe etrusche e delle ville medicee. Certo è che l'argomento meriterebbe uno spazio più ampio per esprimere compiutamente la nostra proposta”.

7. Sesto ha fatto la propria parte nell’accoglienza dei migranti? Come si affronta l’emergenza, se lei fosse sindaco sarebbe disponibile ad accogliere migranti in futuro a Sesto Fiorentino?

“Sesto è una città ospitale ed ha sempre ha sempre accolto i migranti. L'emergenza si affronta aprendo al volontariato e a proposte di integrazione e di collaborazione. Certo, se sarò sindaco accoglierò i migranti con questo spirito”.

8. In autunno si terrà il referendum sulla riforma costituzionale da poco approvata: Sì o No?

“Io sono per il no. E' una occasione sprecata, una riforma che limita la democrazia e non la espande”.

9. Perché la sinistra non ha costituito un’unica lista per sconfiggere il Partito democratico? Cosa la divide, e perché, da Lorenzo Falchi (Sinistra Italiana - Per Sesto)?

“Non ci sono state le condizioni per l'unità”. 

10. Se non dovesse arrivare al ballottaggio, come si comporterà al secondo turno?

“Sono sicuro di arrivare io al ballottaggio. Nel caso vedremo”.
 

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