Palazzo Vecchio: si scalda il clima per la successione a Nardella. Nel Pd si avvicinano le primarie
Si scalda la corsa a Palazzo Vecchio: i nomi in campo
Il successore di Dario Nardella a Palazzo Vecchio? Nel Pd si scalda il clima verso la partita elettorale della primavera 2024.
Nei giorni scorsi era stata l'attuale assessore al welfare del Comune, Sara Funaro, a scoprire le carte. Le sue mire per lo scranno fiorentino più importante non sono più così celate. E non è un mistero che sia la preferita dello stesso sindaco uscente.
Ma nei Dem, si sa, le carte in tavola sono cambiate dopo la vittoria al congresso di Elly Schlein. E allora anche i suoi sostenitori rivendicano le loro possibilità. Fra questi in prima linea appare l'assessore regionale all'ambiente e ai lavori pubblici, Monia Monni.
Avrebbe l'appoggio dei vertici del partito regionale, guidato dal deputato Emiliano Fossi. Ma anche, si dice, dal Presidente della giunta in cui siede Monni, quella guidata dal governatore della Toscana, Eugenio Giani, che per qualcuno però continuerebbe a sognare in prima persona di passare da Palazzo Strozzi Sacrati a Palazzo Vecchio. Ma lui smentisce.
Una partita nella quale si è inserita Cecilia Del Re, l'ex assessore di Nardella "silurata" dalla giunta di Palazzo Vecchio dopo la riapertura all'ipotesi del passaggio della tramvia in piazza Duomo.
Del Re, forte del suo record di preferenze nell'elezione al Consiglio comunale di cinque anni fa, chiede le primarie. Le aveva invocate mesi fa un'altra ex assessore ed ex parlamentare Rosa Maria Di Giorgi. Anche a lei piacerebbe scendere in campo.
Fra gli outsider di casacca "schleiniana" circola anche il nome dell'attuale giovane assessore all'ambiente della giunta Nardella, Andrea Giorgio.