“Il decreto del governo dice che il luogo per il Cpr verrà individuato sentito il presidente di Regione. Se Giani dirà di no ne prenderemo atto e faremo il Cpr. Non lasceremo i clandestini a delinquere per le nostre strade”. È stato netto Giovanni Donzelli oggi durante la manifestazione ‘L’Italia vincente - Un anno di risultati’ in corso a Firenze.  “Sui migranti siamo convinti che ci sia una necessità: se viene trovato un clandestino, che magari delinque, è necessario che si metta temporaneamente in un luogo civile e chiuso finché non si riesce a metterlo in un aereo o in una nave e mandarlo a casina propria”.

Anche quello dell'immigrazione è stato un tema ricorrente nel corso degli interventi, battaglia identitaria e presumibilmente anche argomento principe per la competizione interna al centrodestra in vista delle Europee 2024, dove ognuno correrà per conto proprio. Al momento però il bersaglio sono la Regione e il Pd. "La Regione si era detta istituzionalmente disponibile ai Cpr, poi a distanza di sei mesi, dopo il congresso del Pd, hanno cambiato radicalmente posizione”, la denuncia del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, mentre per il primo cittadino di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, “è inaccettabile che i Cpr vengano considerati dei lager. Come se i migranti arrivassero in villeggiatura e avessero voglia di lavorare”, la sparata. “Vogliono aumentare il ‘clandestinismo’, ma il concetto di migrazione deve rimanere straordinario”.

Per la deputata pratese Chiara La Porta, responsabile toscana dell’organizzazione per Fdi “sui Cpr è necessario che il Pd si riunisca con la segreteria e prenda una posizione chiara”. “Sono stupita dalle dichiarazioni del mio sindaco Matteo Biffoni che alterna momenti in cui afferma che è giusto farli ad altri in cui dice che forse è giusto, ma non sul nostro territorio. È uno schema che abbiamo già visto riproposto altre volte, come sulla gestione dei rifiuti. Invece è giusto che le persone che delinquono o che non hanno diritto a restare qua, abbiano una collocazione certa per poi essere rimpatriati”.