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Elezioni comunali 2019 Stadio / Piazza Enrico Berlinguer

Elezioni, Nardella chiude la campagna elettorale: “Vinceremo domenica per i nostri figli e per l'Italia” / FOTO

Matteo Renzi tra la folla a sostenere il candidato del Pd

Secondo gli organizzatori almeno 2500 persone si sono radunate in piazza Enrico Berlinguer per partecipare alla chiusura della campagna elettorale di Dario Nardella. In piazza è stato avvistato anche l’ex premier Matteo Renzi.

Prima che il sindaco uscente salisse sul palco, è stato mandato un video realizzato da personaggi famosi che gli hanno fatto gli auguri per le elezioni: Lorenzo Baglioni, Paolo Hendel, Luisanna Messeri, l’attore Sebastiano Somma, Maria Cassi, Gaetano Gennai, la band BowLand, Marco Messeri, ed infine Ermal Metha (che pochi giorni fa ha dato il suo sostegno al sindaco uscente) con un semplice ‘votate dario nardella’  

“Oggi è una giornata particolare per Firenze perché il Papa ha ricevuto la città assieme all’Istituto degli Innocenti - ha detto il candidato sindaco - da questa piazza arriveranno solo applausi per un uomo che ha dedicato la sua vita alle persone più fragili e deboli (in contrapposizione alla piazza dei sovranisti di Milano che ha fischiato il pontefice, ndr.)”. La piazza ha applaudito fragorosamente l’affermazione del sindaco uscente.

Nardella ha poi spiegato il motivo per cui ha scelto di chiudere la campagna elettorale in questo luogo della città: “Berlinguer morì a un comizio per le europee allora disse ‘Siamo di fronte a un momento pieno di insidie per le istituzioni della repubblica’, questa frase sembra valida ancora oggi”. Una piazza dove è presente il Nelson Mandela Forum: “l’unico luogo al di fuori del Sudafrica dedicato al nobel per la pace”, ha detto il sindaco.

E’ poi andato all’attacco delle opposizioni. "Firenze è davvero l'alternativa al modo di lavorare di questo governo - ha affermato il primo cittadino - oggi l'Italia è bloccata, i cantieri di ponti, autostrade e ferrovie sono fermi: noi torneremo al governo in questa città per finire il lavoro iniziato".

La chiusura della campagna elettorale di Nardella / FOTO

E ha proseguito: “In dieci anni abbiamo cambiato il volto delle città a partire dalle tramvie, l’opposizione propone di smantellarle e non ha avanzato alcuna alternativa. Noi vogliamo proseguire il lavoro che abbiamo iniziato: finire le tramvie andare avanti con la nuova pista dell'aeroporto, fare di tutto perché si faccia la stazione Foster, si finiscano i binari della Tav, e si faccia una metropolitana di superficie".

Il sindaco ha poi sottolineato che il ministro  Toninelli non ha ancora richiesto i fondi all’Europa per l’ampliamento di Peretola.

Sempre parlando delle opposizioni ha detto: “Salvini è venuto tre volte a Firenze, voi in questa piazza siete il doppio delle persone che Salvini ha portato in quelle tre volte, noi siamo stati corretti durante questi 60 giorni di campagna elettorale, non abbiamo mai reagito alle provocazioni”.

Uno dei passaggi più applauditi è stato quello in cui ha spiegato il motivo per cui ha deciso di non partecipare al dibattito col candidato sindaco di CasaPound, Saverio Di Giulio: “Sono orgoglioso di aver rifiutato il confronto con CasaPound - ha detto Nardella in modo appassionato - dopo i fatti di Casalbruciato (a Roma, ndr.), non si può aprire un confronto con chi si dichiara fascista perché Firenze è democratica e antifascista”.

Infine il Nardella ha fatto un caloroso discorso di chiusura: "Ce la possiamo fare a vincere già domenica, questa piazza è la piazza decisiva per vincere, vinceremo non solo per noi, ma per i nostri figli, per l’antifascismo, per l’Italia e la Toscana. Andiamo a vincere!"

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