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Elezioni comunali 2019

Elezioni, prime reazioni a caldo: la Lega esulta, il Pd spera nel rilancio

Cosa dicono i protagonisti: Ceccardi del Carroccio vuole la Regione, i dem sperano nel rilancio a guida Zingaretti

"Se oggi si votasse con queste percentuali, il centrodestra a guida Lega vincerebbe in Toscana. Il Pd è soddisfatto? Benissimo, gli auguro ancora tante soddisfazioni come queste. Andiamo a vincere in Toscana nel 2020”.

Lo scrive su Facebook Susanna Ceccardi, coordinatrice del Carroccio toscano, fedelissima del vicepremier Matteo Salvini e candidata al Parlamento europeo, alla luce dei risultati delle elezioni europee di ieri.

In realtà in Toscana il Pd resta il primo patito, al 33%, ma la Lega ha fatto un enorme balzo in avanti arrivando a tallonare i dem con oltre il 31% (qui il dettaglio dei risultati per quanto riguarda al Toscana).

“Grazie alle oltre 30mila persone che in Toscana hanno votato per me. Per sapere se sono stata eletta (al parlamento europeo, ndr) bisogna però aspettare i dati definitivi sul Lazio", scrive ancora Ceccardi, cha ha collezionato oltre 43mila preferenze.

Con un lungo post ha commentato su Facebook anche il presidente della Regione Enrico Rossi, che è al termine del secondo mandato e non potrà ricandidarsi (per le regionali in Toscana si voterà nella primavera del 2020).

“Il risultato in Italia fa vincere e rende autosufficiente la Lega, che insieme ai Fratelli d'Italia raggiunge il 40 per cento: una destra estrema, nazionalista, con pulsioni razzistiche e fasciste, priva di riferimenti ai valori della Costituzione, e con un leader, Salvini, che aspira ad essere l’uomo del destino. Il M5stelle crolla: la cosiddetta 'svolta a sinistra', tardiva e poco credibile, è fallita”, scrive Rossi.

“Il Pd recupera e si presenta come la vera unica alternativa possibile alla destra estrema. Il risultato, se unito ai voti di +Europa e di Europa Verde, rappresenta una buona base per combattere contro 'l’onda nera' reazionaria che attraversa l’Italia”, aggiunge Rossi.

“Queste elezioni ci qualificano come il grande malato d’Europa […]. Il voto indica una prospettiva per la sinistra: socialismo e ecologismo”, conclude Rossi.

“È prematuro commentare i risultati, ma la prima, buonissima notizia è acquisita: Fratelli d’Italia è abbondantemente al di sopra della soglia di sbarramento e questo ci consente di avere la nostra prima pattuglia di 'patrioti' eletti al Parlamento Europeo”, commenta Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale uscente (e non ricandidato) a Firenze.

Un commento arriva anche da Rosa Maria Di Giorgi, parlamentare e membro della direzione nazionale del Pd. “Le elezioni europee ci rimandano un quadro politico chiaro: in Italia il Pd è l'unico argine ai populismi di destra. Con la guida di Nicola Zingaretti il nostro partito ha ritrovato quella credibilità che pareva smarrita […] Ci rincuora a livello continentale il fatto che la temuta spallata dei sovranisti non c'è stata: segno che i cittadini europei sono ancora molto attaccati all'idea dell'UE, anche se chiedono un cambiamento”.

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