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Elezioni comunali 2019

Elezioni, intervista a Nardella: "Un secondo mandato per completare il lavoro svolto"

Il sindaco a tutto tondo, dalle tramvie alla sicurezza: "Firenze merita un'amministrazione coraggiosa e progressista"

Dario Nardella, dopo 5 anni alla guida di Firenze, si ricandida a sindaco per un secondo mandato.

E' sostenuto, oltre che dal Partito Democratico, anche dalla lista +Europa di Emma Bonino e da 4 liste civiche: 'Avanti Firenze', 'Sinistra Civica', 'Nardella Sindaco' e 'Firenze + Verde'.

Il più grande successo nel mandato svolto? "La realizzazione delle due linee della tramvia". E un rammarico? "Non aver realizzato un parcheggio sotterraneo in Oltrarno per i residenti, ma lo realizzeremo se sarò rieletto".

Nardella spinge molto sull'ulteriore completamento del sistema delle tramvie e sul voto del 26 maggio dice: "Punto ad una vittoria al primo turno per un mandato forte, ma l'importante è vincere, anche al novantesimo". Cioè all'eventuale ballottaggio del 9 giugno.

Sindaco Nardella, se sarà rieletto, quale sarà il primo provvedimento che prenderà?

Convocherò i miei tecnici per definire tempi e modalità per il completamento delle linee della tramvia. Massima attenzione a residenti e commercianti, ridurremo al massimo l’impatto dei lavori, ma sulle tramvie si va avanti: sono l’unico che le ha fatte, tra i candidati l’unico che le vuole.

Lei punta tutto sulla tramvia, un sistema che però, per costi e impatto, non è esente da critiche. Serve davvero la linea per Bagno a Ripoli? Il centro poi resta 'spezzato': come vede il passaggio di una linea da piazza Duomo?

Qualunque infrastruttura di trasporto seria che muove grandi numeri ha un impatto sulla città. Alla vigilia dei cantieri delle linee 2 e 3 eravamo pieni di comitati che protestavano e partiti che parlavano di sventramento della città. Oggi abbiamo utenti entusiasti e residenti dei quartieri dove non arriva che la vogliono. La linea per Bagno a Ripoli è fondamentale per servire Gavinana e Firenze Sud. È in fase di progettazione esecutiva l’alternativa al passaggio dal Duomo per raggiungere piazza della Libertà tramite il percorso Strozzi – Lavagnini – Libertà - San Marco.

Quali soluzioni propone per migliorare l'efficienza del trasporto pubblico? La Ztl va ampliata o ridotta?

Va ripensato il trasporto pubblico nel centro storico, siamo al lavoro su un piano ad hoc: tra gli obiettivi un bussino circolare tra San Marco e piazza Unità d’Italia. I chilometri delle linee bus non più necessarie con le tramvie a regime saranno utilizzati per aumentare la frequenza di altre linee e ampliare i servizi, estendere l’orario dei giorni feriali e potenziare le corse nei festivi. Sulla Ztl siamo aperti al confronto, apriremo un tavolo con residenti e commercianti.

In passato ha più volte cambiato idea: è favorevole alla realizzazione della stazione Foster dell'Alta Velocità e del tunnel Tav sotto Firenze di 7 chilometri, da Castello a Campo di Marte? Sono già stati spesi 700 milioni di euro e se ne spenderanno altrettanti: non si potrebbe dirottare altrove una tale montagna di soldi?

Ho avuto riserve in passato, poi la revisione del progetto ha consentito di migliorarlo, rendendo la stazione Foster un importante snodo non solo ferroviario ma anche per i bus extraurbani. Ora basta tentennamenti. I cantieri fermi sono una ferita. La realizzazione del sottoattraversamento Tav consentirà di liberare binari di superficie per dedicarli a un collegamento metropolitano, utile per fiorentini e pendolari e per ridurre il traffico, che puntiamo a ridurre dimezzando il numero di veicoli in circolazione in città, da 200 a 100mila.

Ampliamento dell'aeroporto di Peretola e nuova pista: sono necessari, perché?

Assolutamente sì. Firenze merita un aeroporto all’altezza: vanno risolte le criticità e garantita un’offerta adeguata a un turismo di qualità e a chi viaggia per lavoro. Cambiare l’orientamento della pista è fondamentale anche per migliorare la qualità della vita dei residenti della zona di Peretola, Quaracchi, Brozzi.

Nuovo stadio della Fiorentina: un nuovo impianto è necessario? Non basta coprire il Franchi come diversi suoi sfidanti propongono? Le proroghe concesse a Fiorentina per la presentazione del progetto poi non si contano più, campa cavallo...

Il nuovo stadio è un’opportunità per la città e per la squadra. Ma non è giusto cavalcare gli umori dei tifosi in campagna elettorale, ne riparleremo dopo il voto. Sul nuovo stadio posso solo confermare che il Comune ha fatto tutto ciò che doveva fare.

Moschea. I cittadini di fede musulmana in provincia di Firenze sono stimati in oltre 30mila: hanno diritto ad avere un luogo di culto in città? Durante i 5 anni del suo mandato non è stata trovata alcuna soluzione alternativa al 'garage' di piazza dei Ciompi

In questi anni il dialogo con tutte le comunità religiose è stato costruttivo. Siamo convinti che ognuno abbia diritto a un luogo di culto adeguato e il centro di preghiera di piazza dei Ciompi non lo è. L’area individuata a Sesto Fiorentino rappresenta un’opportunità per i musulmani a livello provinciale. Per Firenze aspettiamo le proposte della comunità islamica e ribadiamo la nostra massima collaborazione.

Esiste davvero un'emergenza sicurezza? Non ha rincorso troppo la destra su queste tematiche? E come si garantiscono i cittadini?

Sicurezza significa tante cose: portare eventi in tutta la città, come abbiamo fatto con l’Estate fiorentina, ridare vita a luoghi abbandonati, pensiamo alla Manifattura Tabacchi o l’ex Meccanotessile, insegnare il rispetto, e da Firenze è partita la proposta di legge per l’educazione civica a scuola di cui ora la Lega tenta di appropriarsi. Ma vuol dire anche controllo del territorio. Non significa seguire la destra ma riuscire da sinistra a dare ai cittadini le risposte che si aspettano. Lo stiamo facendo con la nuova illuminazione, con le nuove telecamere e i vigili di quartiere. Pensiamo poi a “comitati di sicurezza” con cittadini, istituzioni e forze dell’ordine in sinergia e a lavori di pubblica utilità per chi non rispetta le regole. Molto diverso dall’idea di giustizia fai da te che sta promuovendo la destra al Governo.

E' favorevole a dotare della pistola 'taser' i vigili urbani? E sulle 'zone rosse' che dice?

Sono contrario e ho stoppato la sperimentazione. Le “zone rosse” sono state individuate dalla Prefettura, che rappresenta lo Stato, a conferma che la sicurezza è competenza del governo nazionale. Ovviamente il Comune collabora con la Prefettura. Valuteremo i risultati della sperimentazione delle “zone rosse” e se necessario daremo il nostro apporto per migliorare la percezione di sicurezza, anche individuando modalità differenti.

Il turismo di massa negli ultimi anni ha avuto un notevole impatto. Firenze non si è trasformata un po' in una 'città vetrina'? Come salvaguardare la città e la residenza in centro storico?

Il turismo è un’enorme opportunità economica ma va governato. Per porre un freno al turismo “mordi e fuggi” si possono delocalizzare i flussi valorizzando itinerari meno battuti e musei “minori”, come abbiamo iniziato a fare con la Firenze Card. Mettere un tetto agli affitti turistici è una strada anche per salvaguardare la residenza in centro: troveremo una soluzione coinvolgendo anche i piccoli proprietari fiorentini. Firenze non è una “città vetrina” ma una città bellissima, viva e sempre più internazionale. Sottolineo che è stata questa amministrazione a impedire che nascesse un McDonald’s in piazza Duomo.

Molte aree cittadine vengono riqualificate con hotel o strutture ricettive extra-lusso, un 'modello' che rafforza la critica della 'città vetrina'. E' questo l'unico sviluppo possibile?

Non è l’unico possibile, è una delle tante forme di sviluppo di una città che attira visitatori ma anche investitori. Firenze è città all’avanguardia, assieme all’arte ci sono esperienze di contemporaneità e una rete di residenze per artisti che vogliamo far crescere. Negli ultimi 5 anni abbiamo aperto o recuperato tantissimi spazi culturali, tra i quali la Palazzina dell’Indiano, la ex-Fabbri, il Forte Belvedere, il complesso monumentale di Santa Maria Novella, i teatri Niccolini e Rinuccini, il Cinema-Teatro La Compagnia, l’ippodromo del Visarno per Firenze Rocks, l’ex Manifattura Tabacchi e l’ex tribunale San Firenze, il Memoriale di Auschwitz a Gavinana. E Firenze è anche una città verde, ricca di parchi. E altri ne nasceranno, come il parco Florentia al posto del campo rom del Poderaccio e della ex Gover.

Tra i 'buchi neri' del centro storico resta lo scandalo del Sant'Orsola. E' abbandonato da decenni e condanna ad una situazione degradante un intero quartiere. Nonostante le periodiche promesse, nessuno è riuscito a recuperare l'area ed anche durante il suo mandato non sono emerse soluzioni. Si sente di prendere un impegno in merito?

L’impegno è quello di fare di Sant’Orsola un centro di saperi, culture, artigianato e di promozione economica e culturale della nostra città. Un luogo di riferimento per San Lorenzo e per la città tutta. La Città Metropolitana di Firenze ha comunque portato avanti i lavori di riqualificazione del complesso.

Come vede e come vorrebbe Firenze tra 5 anni, in caso lei diventasse sindaco?

Vorrei una Firenze sempre più verde e sempre più pulita e sostenibile, attraente e attrattiva. Perché a Firenze non esistono periferie ma tanti piccoli centri, ognuno con una sua identità, valori di riferimento, da promuovere e far vivere in rete tra loro.

Un appello, un ultimo motivo per il quale i cittadini dovrebbero votarla

Perché in questi anni la città è cambiata, grazie alle tramvie, ai luoghi riportati in  vita, agli investimenti sul verde, agli interventi di riqualificazione e c’è un lavoro da finire, un progetto di sviluppo che non può essere bloccato. Perché Firenze merita un’amministrazione coraggiosa e progressista, che vuole cittadini sicuri senza infondergli paura e odio reciproco, che offre servizi di qualità per tutti, che affronta la sfida ambientale consapevole che non abbiamo più tempo da perdere.

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