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Elezioni comunali 2019

Elezioni, la Bundu: “A Firenze serve più sinistra, per una città più equa e più aperta”

I big di Sinistra Italiana, da Fratoianni a Vendola, in città per la chiusura della campagna elettorale. E lei: “Sabato? Corro la 100 chilometri del Passatore”

Chiusura alle Murate ieri sera, mercoledì, della campagna elettorale di Sinistra Italiana, una delle tre liste, assieme a Potere al Popolo e a Firenze città aperta, che appoggiano la candidatura a sindaca di Antonella Bundu.

Per l'occasione sono arrivati diversi big del partito, dal segretario nazionale Nicola Fratoianni, al suo predecessore Niki Vendola, fino a Luciana Castellina, storica esponente della sinistra italiana che domenica, a 89 anni, si candida alle europee in Grecia nella lista Siryza del premier Tsipras.

“Firenze ha bisogno di più sinistra. In realtà non solo Firenze, ma tutta l'Italia e tutta l'Europa, nel senso che hanno bisogno di più apertura, di più uguaglianza. Firenze ha bisogno di essere una città più aperta, più equa, che parli anche agli ultimi”, dice la Bundu dal palco.

“Vogliamo una Firenze non securitaria, ma che si prenda cura delle persone, anche degli ultimi. E non dobbiamo avere paura a dire cose di sinistra, per esempio sulla tassazione. Riguardo all'addizionale Irpef comunale, è giusto che chi ha di più contribuisca di più”, dice la candidata sindaca. Una proposta, quella di rendere più progressiva l'Irpef comunale, che arriva anche dai Verdi di Lasso.

Quello della necessità della redistribuzione è un tema sul quale da tempo insiste Fratoianni, tra i candidati di SI alle Europee nella circoscrizione dell'Italia Centrale, che comprende anche Firenze e la Toscana. “Serve una patrimoniale sulle grandissime ricchezze. L'1% degli italiani possiedono il 25% della ricchezza totale. E' giusto che diano un contributo, per potere dare qualcosa a chi non ha nulla. Questa è una proposta di sinistra per cui dobbiamo batterci”, dice il segretario di Sinistra Italiana.

E ancora: “Siamo in campo per combattere la paura, perché dove c'è paura cresce la destra, e con la destra il razzismo e la xenofobia. Noi ci candidiamo contro la paura di perdere il diritto a curarci, di perdere il lavoro, contro la precarietà che mette ansia e incertezza”.

Vendola invece attacca Matteo Renzi. “Dice che per vincere bisogna andare verso il centro. E' da 25 anni che la sinistra va verso il centro ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. È stato un suicidio politico. La sinistra torni a fare il proprio mestiere, sulla giustizia sociale, lottando contro precarietà e povertà”, dice l'ex parlamentare ed ex presidente della Puglia.

E infine di nuovo la candidata sindaca Antonella Bundu: “In Palazzo Vecchio ci batteremo per una vera redistribuzione, per includere le periferie, per l'ambiente, contro l'inceneritore e l'ampliamento dell'aeroporto, e per un turismo che non sia fatto solo di consumatori ma di veri viaggiatori”.

Sabato c'è il silenzio elettorale. “Per rispettarlo correrò la 100 chilometri del Passatore”, dice la Bundu prima di congedarsi. E' la corsa che va da Firenze a Faenza. Qualcuno tra il pubblico ride. Ma non è uno scherzo, la Bundu la correrà davvero.

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