Amministrative il Pd frana in Toscana. Fossi: “Ci siamo divisi nel centrosinistra e abbiamo perso”
Il segretario regionale del partito: “Qui la destra è forte e competitiva. Dobbiamo aprire una stagione nuova”
All’indomani del risultato delle amministrative, i ballottaggi che hanno riconfermato i tre capoluoghi di provincia Pisa, Siena e Massa al centrodestra, e le spaccature interne al centrosinistra che hanno penalizzato il Pd, il segretario regionale del partito Emiliano Fossi convoca una conferenza stampa per fare il punto della situazione. “Il passaggio non sfugge a nessuno, abbiamo perso queste elezioni, mi pare evidente – dichiara Fossi –. È chiaro che la destra in Toscana è forte, solida e competitiva. Lo sappiamo ormai da anni. Nonostante come centrosinistra siamo riusciti a portare al ballottaggio tutti i Comuni capoluogo, nel secondo turno c’è stata la conferma del centrodestra. Sapevamo benissimo che questo percorso di ricostruzione e rigenerazione sarebbe stato lungo e complesso, una vera e propria traversata nel deserto, ma non ci facciamo demoralizzare da questo passaggio difficile. Ribadisco le cose dette quando sono state eletto segretario. Il partito deve essere più vicino ai territori, meno isolato e più capace di costruire alleanze, meno lontano dalle persone e con un’identità più definita, una politica più chiara e aggiornata”.
Il Pd sconfitto a Campi Bisenzio
Pesano le divisioni interne e le mancate alleanze nei territori dove il centrosinistra non si è mostrato unito. “Quando al ballottaggio andiamo divisi, come è successo stavolta, poi accade che il candidato della sinistra più radicale viene votato anche dalla destra – prosegue il segretario regionale –. Ho visto l’immagine dell’abbraccio tra il neosindaco di Campi Bisenzio e il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, questo la dice più di molte parole. Non mi sfugge che abbiamo perso anche nella mia Campi, dove sono stato sindaco fino a pochi mesi, anche lì scontiamo l’isolamento del partito democratico e la storia che il centrosinistra si è portata dietro, farsi prendere da egoismi e questioni locali non superate. Ognuno di noi porta un pezzo di responsabilità. Se il centrosinistra si fosse presentato unito, avrebbe vinto al primo turno”.
Nelle dichiarazioni del segretario regionale del Pd trapela l’amarezza per i risultati elettorali e anche una voglia di rimettere insieme i pezzi di un partito, ripartendo dalla segreteria. “Questa fase costituente verrà implementata da qui alle prossime settimane, mesi – sottolinea Fossi –. Dobbiamo essere più connessi con la realtà. Dobbiamo rinnovare il Pd, chiamando alla responsabilità tutti, a ogni livello. Proveremo a rimettere al centro i temi, sforzandoci di parlare sempre meno delle dinamiche interne e più delle questioni che stanno a cuore alle persone. Occorre una riflessione seria sul motivo per cui perdiamo consensi così importanti. Nel partito servono persone in gamba, non bandierine da piazzare qui e lì. Ho parlato con Elly Schlein, concorda con me su questo momento in cui deve essere rilanciata la fase costituente. Mercoledì presenteremo la segreteria regionale, che sarà plurale e capace di accogliere le migliori energie interne al partito e alla comunità. Venerdì 9 giugno è convocata la prima direzione regionale del Pd, dove parleremo del risultato elettorale e avvieremo un nuovo corso del partito”.