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Elezioni 2018

Elezioni 2018, l'ex presidente Irpet con Noi con l'Italia-Udc: "Credito più facile per le imprese"

Luigi Morelli è candidato al Senato con la 'quarta gamba' del centrodestra: "Sì all'ampliamento di Peretola, perplesso sul tunnel Tav"

Luigi Morelli, 65 anni, attuale segretario provinciale dell’UDC, è il capolista al Senato nel collegio proporzionale Toscana 1, che comprende anche Firenze, per la lista 'Noi con l’Italia – UDC'. Presidente in passato dell'Irpet, l'Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana, Morelli è stato consigliere comunale a Firenze a cavallo degli anni Duemila, presiedendo la commissione consiliare sulla sicurezza. Prima di arrivare all'Udc ha militato anche nel Partito democratico. La lista 'Noi con l'Italia - Udc' è la cosidetta "quarta gamba" del centrodestra, alleata in coalizione con Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega.

Nel caso venisse eletto qual è la prima proposta di legge che porterebbe in Parlamento

Formulerei una proposta per rivedere le modalità per l’accesso al credito, che oggi sono rese inaccessibile alle piccole e medie imprese. A questo proposito ritengo fondamentale una revisione della CRIF (l'istituto che raccoglie l'elenco dei 'cattivi pagatori', con debiti verso banche o altri istituti, ndr), che oggi mette in difficoltà milioni di italiani con segnalazioni assolutamente inadeguate e a mio parere incostituzionali.

La sicurezza è un tema centrale della campagna elettorale. La posizione del suo partito?

Noi siamo un partito moderato ma severo su questo aspetto. Le forze dell’ordine compiono ogni giorno uno sforzo immane per garantire la nostra sicurezza, per questo ritengo che gli sforzi maggiori debbano arrivare dall’autorità giudiziaria, attraverso una semplificazione dei procedimenti, che ad oggi non assicurano certezza della pena.

Altro tema scottante è l'immigrazione. Come va affrontata questa sfida?

Ritengo che gli interventi debbano essere epocali, così come è epocale il fenomeno dell’immigrazione di questi anni, che va affrontato sia in ambito europeo che mondiale.
Inoltre sosterrò la necessità di procedere all’espulsione immediata per tutti quegli individui che non delinquono e non hanno alcuna intenzione di portare un valore aggiunto al nostro territorio.

Lavoro. Qual è la vostra ricetta contro la povertà? Quali i provvedimenti più urgenti per rilanciare un'occupazione stabile? 

Il nostro primo impegno è quello di riequilibrare i redditi delle famiglie. Noi abbiamo a cuore la prima fascia di reddito, che va sostenuta attraverso una no tax area più estesa, e per la riduzione delle tasse per il ceto medio, che negli ultimi anni è stato messo seriamente in crisi. L’occupazione stabile si rilancia se le imprese hanno fiducia nel futuro, riducendo il cuneo fiscale e gli oneri accessori, che ad oggi fanno raddoppiare il costo di un lavoratore.

Sanità. Su cosa puntare pubblico o privato? E i vaccini?

La sanità deve necessariamente avere un sistema misto che veda i privati occupati con efficienza soprattutto per la diagnostica e per i piccoli interventi. Ritengo che il pubblico debba puntare sempre di più nell’alta specializzazione, nella ricerca e nella valorizzazione delle nostre eccellenze che sono il nostro futuro. Siamo a favore dell’obbligo vaccinale, al fine di riportare la copertura al livello delle altre nazioni europee.

Infrastrutture. Tra poco dovrebbero finire i lavori della tramvia, ma su Alta velocità e aeroporto la situazione è ancora incerta. Come muoversi su tunnel Tav sotto Firenze e aeroporto?

Sono assolutamente favorevole all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, perplesso invece sul sotto attraversamento di Firenze perché gli alti costi e gli immensi rischi non sono proporzionati ai vantaggi che porterebbe. Sul territorio ci sono infrastrutture molto più urgenti che porterebbero uno sviluppo immediato, come il rafforzamento della viabilità nella Piana e la costruzione del ponte delle Signe.

Alleanze politiche. Dopo le elezioni con chi potete dialogare?

Siamo convinti che la coalizione di centro destra avrà i numeri per governare. La nostra forza parlamentare avrà lo scopo di riequilibrare questa coalizione, riportando al centro dell’azione di governo i veri problemi del Paese. Il nostro è un progetto politico per la costituzione di una vera area cattolica popolare.

Ritorno di forze estremiste, come comportarsi?

Sono convinto che gli italiani non siano né estremisti né razzisti, ma solo stanchi di non vedere risolti i loro problemi. Per questo credo che, con un vero intervento per rimuovere il disagio sociale, i cittadini non saranno più neanche tentati dalle sirene dell’estremismo e del populismo, tornando alla loro vocazione di popolo equilibrato.

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