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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni 2018

Elezioni 2018: Renzi si dimette dalla guida del Pd

Nonostante le smentite di questa mattina adesso il leader dei dem ha deciso. Si rivolge ai 5 Stelle e al centrodestra: "Faremo opposizione"

Matteo Renzi lascia la guida del Partito democratico dopoché la formazione non ha ottenuto neanche il 19 per cento del consenso degli italiani alle elezioni del 4 marzo. "Ho dato mandato al presidente Orfini di aprire la nuova fase congressuale", ha detto in conferenza stampa nella sede romanda del Pd in Via del Nazareno.

"In questa campagna elettorale siamo stati fin troppo tecnici - ha dichiarato -. Non siamo riuscita a bloccare l'anima estremista, simbolo di questa campagna elettorale è ciò che è successo a Pesaro dove il centrosinistra ha candidato il ministro degli interni Marco Minniti che è arrivato terzo". All'uninominale della città marchigiana l'ex ministro è arrivato dietro al candidato dei 5 Stelle Cecconi, che è uno dei protagonisti dallo scandalo 'rimborsopoli' e per questo non più esponente dei pentastellati, e alla candidata del centrodestra.  

"Sono ogoglioso del risultato nel mio collegio - ha detto - torno indietro, faccio solo il senatore di Scandicci, Impruneta, Signa e Lastra a Signa". 

Esclusa quindi una segreteria di reggenza, le dimissioni del segretario saranno valide dopo l'insediamento del nuovo Parlamento. Renzi si è poi rivolto ai 5 Stelle e al centrodestra: "Avete votato contro la nostra riforma costituzionale e adesso il partito che ha la maggioranza non ha i numeri per governare. Noi non ci alleiamo, faremo opposizione". 

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