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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Eataly, Nardella in partita: "Prima il lavoro ma Farinetti è un imprenditorie serio"

Nel giorno in cui la Cgil nazionale striglia Farinetti, la Filcams Firenze richiede un incontro urgente in Palazzo Vecchio il sindaco: Eataly è un interlocutore serio, troveremo una soluzione positiva per i lavoratori"

Sta facendo rumore il caso Eataly Firenze, tanto che ieri ha preso posizione anche la Cgil nazionale. Tutto condensato in un post Facebook dalle tinte forti, una vera e propria frustata sindacale: “A noi, ovviamente, piace la gente che ha idee che funzionano, che creano imprese e lavoro. Un po’ meno quando non si fanno le cose per bene, per il bene dei lavoratori che sono e restano i nostri ‘azionisti’”. Farinetti che piace meno al sindacato. Il sindacato che “richiede alla commissione lavoro del Comune di Firenze un incontro per illustrare la vicenda Eataly. La convocazione dovrebbe arrivare a strettissimo giro”.

Così Massimiliano Bianchi, segretario della Cgil- Filcams Firenze, dopo la due giorni di sciopero- il primo all’interno dello store inaugurato lo scorso dicembre dal patron del colosso dell’alimentazione di qualità, Oscar Farinetti, alla presenza dell’allora sindaco e segretario del Pd, Matteo Renzi- indetto dai Cobas a sostegno di un gruppo di giovani dipendenti interinali di Eataly con contratti in scadenza e non rinnovati. Dopo la “sfida” lanciata a Farinetti sull’apertura di un tavolo sindacale (senza che siano mancate le sottolineature aspre: “dentro Eataly si lavora prevalentemente con i contratti interinali e questo per noi è inaccettabile; all’interno dell’azienda non esistono né delegati, né rappresentanza sindacale”), la Cgil, quindi, si muove anche sul versante politico e di governo della città. Va ricordato, in questo, che già la scorsa settimana, l’assessore al lavoro Federico Gianassi, alla Dire aveva dichiarato la piena disponibilità “per contribuire a trovare una soluzione”. La speranza della Cgil, a questo punto, è che “l’assessore Gianassi- continua Bianchi- sia presente alla discussione in commissione lavoro. Sarà poi nostra cura chiedergli cosa sta succedendo”.

E se il sindacato bussa alla porta della politica, vista la questione di rilievo nazionale, anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è entrato in partita. Sì perché il “dimezzamento della forza lavoro” interna al punto vendita di via Martelli, come hanno denunciato un gruppo di dipendenti con contratto interinale in scadenza o già scaduto, necessità di risposte.

NARDELLA - “Il lavoro per noi è al primo posto, troviamo in Eataly un interlocutore serio e affidabile, siamo fiduciosi sul fatto che si possa recuperare dove la situazione è recuperabile”. Come Comune “faremo la nostra parte”, afferma così Nardella. Eataly, prosegue Nardella, “è un tema che sta già seguendo l’assessore al lavoro Federico Gianassi, con cui mi sono già confrontato oggi. Conosco Farinetti come imprenditore brillante, disponibile, molto pragmatico e concreto. Sono fiducioso sul fatto che si troverà una soluzione positiva anche per i lavoratori”. In questo, però, il sindaco non ha mancato di ricordare come lo store sia “nato per dare una risposta alla crisi che si era aperta con la chiusura della libreria Edison e Martelli” con alcuni dipendenti riassorbiti nel punto vendita. “Non dimentichiamo- conclude Nardella- ciò che Eataly ha già rappresentato e cioè una risposta ai lavoratori che altrimenti sarebbero rimasti senza una occupazione”.

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