Palazzo Vecchio: "Dopo caso Eataly 'codice del lavoro' sul turismo"

Sulla scia del caso Eataly Firenze "sarà opportuno redigere un 'codice del lavoro' da presentare alle aziende che decidono di investire a Firenze, perché la qualità dell'offerta non può essere separata dallo stato di salute occupazionale". Ne è convinta Cecilia Pezza (Pd), presidente della commissione lavoro del Comune di Firenze. Parole pronunciate durante l'odierna seduta del Consiglio comunale, poco dopo l'approvazione (19 sì, 6 contrari) dell'ordine del giorno- proposto dal Pd- sulla vertenza Eataly. Un testo in cui se da un parte si esprime "solidarietà ai dipendenti di Eataly che in queste settimane hanno vissuto e stanno vivendo preoccupazione rispetto al proprio futuro occupazionale", dall'altra è espressa la "soddisfazione rispetto all'accordo raggiunto e alla volontà dichiarata dall'azienda di voler migliorare i rapporti con i lavoratori dello store".

Starà al Comune, continua il testo, a "monitorare l'evoluzione della situazione fino al raggiungimento totale dell'accordo previsto per gennaio", sottoscritto tra i vertici di Eataly, Oscar Farinetti in testa, e la Cgil (50 assunzioni a tempo determinato entro il gennaio del 2015). Secondo Pezza è necessario, quindi, "aprire una vasta e seria operazione di monitoraggio dello stato di salute del lavoro nel settore turistico, che tanto è fondamentale per la nostra città. Il caso Eataly infatti deve rimaner isolato, e per esserlo serve una grande attenzione da parte della politica rispetto alle forme contrattuali utilizzate nei servizi dedicati al turismo, e più in generale una riflessione sul ruolo del centro storico, sulla qualità e la trasparenza dei servizi".