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Crisi del governo gialloverde: Renzi contro Salvini 

Conferenza stampa del dem in Senato poi intervento del vicepremier

Matteo contro Matteo sulla crisi di governo. Nel tardo pomeriggio l'ex premier Renzi ha convocato una conferenza stampa in Senato in cui ha ribadito le preoccupazioni per un possibile ritorno alle urne: si rischia "una recessione peggiore del 2011 se si va al voto perché aumenta l'Iva al 25 per cento".
 
L'ex sindaco di Firenze ha lanciato un appello per un'assunzione di responsabilità andando in direzione di un governo istituzionale. "Non ho niente da chiedere per me. Sono preoccupato per il paese che va in recessione. Grillo mi insulta, ieri mi ha definito avvoltoio ma è una medaglia per me". Sulle pungolature del vicepremier leghista Salvini, in merito al fatto di voler rimanere attaccato alla poltrona, Renzi ha precisato: "Noi attaccati alle poltrone? Noi ci siamo dimessi, faccia lo stesso Salvini che da 26 anni è pagato dai contribuenti: da ministro dell'interno ha fallito, vada a casa". 

Il vicepremier Salvini ha risposto al dem dall'aula del Senato "Renzi, con i disastri che ha fatto, sa che gli italiani lo mandano a casa sicuramente, è umanamente comprensibile. Sta attaccato alla poltrona con il vinavil".  Non è mancata dell'ironia su ambronzatura e una frecciata sull'ex ministro Boschi. Il capo del Viminale ha poi voluto sparigliare le carte andando incontro agli alleati pentastellati: "Sfida accettata per tagliare i parlamentari e poi andare al voto subito". Un'ipotesi di taglio del numero di parlamentari che potrebbe però comportare anche un avvitamento tecnico. Intanto il Senato ha bocciato la proposta di sfiducia nei confronti del premier, professore all'Università di Firenze, Giuseppe Conte. 
 

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