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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Crisi romana, fibrillazione toscana: "e se il Pd si smarcasse da Renzi tramite i grillini?"

Che riflessi avranno in regione i 'riposizionamenti' avvenuti nella Capitale dopo il voto di fiducia al Senato?

Così come in Parlamento, anche in Toscana la maggioranza potrebbe risentire delle bizze renziane. Lo scrive il Fatto quotidiano, rilevando come, nelle prossime settimane, il governatore dem Eugenio Giani potrebbe perdere il sostegno di Italia Viva, allargando però la coalizione al Movimento 5 Stelle. Numericamente non cambierebbe praticamente nulla, perchè il Pd raggiunge da solo la maggioranza in consiglio regionale. Ma politicamente sì, eccome: che cosa accadrebbe, ad esempio, sulle questioni aeroporto e Tav?

Ecco perchè, come riporta l'agenzia Dire, a Firenze, la capitale del renzismo, è già scattata la corsa al "Tutti con Matteo, qui c'è massima correttezza". Insomma, la linea dell'ex rottamatore non sarebbe affatto in discussione. Così come la logica del doppio binario: un conto sono gli stracci volati con il governo, con il Pd e soprattutto con Conte; altra cosa è la dimensione locale, dove, assicurano i vertici fiorentini di Italia Viva, non vi saranno contraccolpi. E su questo pesano le posizioni del sindaco di Firenze Dario Nardella e del governatore Eugenio Giani, i quali avrebbero preferito una ricucitura tra l'asse giallo-rosso e Renzi, e che dicono di confermare i posti in giunta a Iv.

Crisi di governo: al Senato fiducia a Conte

Né ripercussioni e neppure fronti bellicosi con i dem, dunque, come echi del braccio di ferro romano. Solidi dentro la maggioranza, a patto che, si ragiona negli ambienti del rottamatore, non sia il Pd a impostare una rotta di collisione, strizzando l'occhio al M5S per un eventuale ingresso in maggioranza, oppure cominciando a minare temi iconici di Iv, come appunto Tav e aeroporto.   

La palla, in sostanza, sarebbe nel campo del Pd, dove però il mare comincia ad agitarsi. Tra gli zingarettiani, ad esempio, i mal di pancia non mancano: "Non possiamo fare finta di niente", ha scritto su Facebook qualche giorno fa il vicesegretario regionale del Pd toscano Valerio Fabiani, auspicando che nel partito dell'ex premier si apra una fase di riflessione (e tra i dem il confronto con i 5 Stelle). Uno spunto che però, a Firenze, non troverebbe ristoro. Almeno per il momento.

Italia Viva, intanto, tira dritto ed entro una decina di giorni farà l'assemblea provinciale. Un appuntamento per fare il punto politico, sul fronte nazionale, e per "proseguire il lavoro sul territorio e in maggioranza", spiega il coordinatore fiorentino Francesco Grazzini. "Vogliamo stare sul pezzo e abbiamo proposto che in queste prime fasi si predisponga un piano per la vaccinazione degli insegnanti toscani, così da garantire sempre di più la scuola in presenza". C'è poi "il tema delle grandi opere fiorentine: non solo aeroporto, ma anche stadio".

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