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Giani: "Prevedo Toscana 'arancione' anche la prossima settimana. Situazione negli ospedali? Sotto controllo"

Il governatore a Lady Radio ha parlato anche di patentino vaccinale

"Per quanto riguarda la Toscana, ad oggi posso dire che possiamo prevedere la zona arancione anche per la prossima settimana, però sono dati ancora non ufficiali che confermano una linea di tendenza, ma non possiamo fino a venerdì, quando si riunirà il comitato tecnico scientifico a Roma, con i calcoli che avranno fatto loro, dare una risposta ufficiale". Lo ha detto a Lady Radio il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

 "La situazione degli ospedali è sicuramente di maggiore occupazione dei posti letto, ma siamo ancora su livelli controllabili, nel senso che siamo a poco più di 170 terapie intensive occupate, a ottobre arrivammo a vederne occupate circa 300, quindi anche rispetto al livello di occupazione di ottobre i margini ci sono - ha aggiunto il presidente della Toscana - Non dimentichiamo che noi ne abbiamo a disposizione quasi 700, quindi quando ne vediamo occupate 177 sappiamo che i margini ancora ci sono".

Coronavirus: la Toscana rischia il ritorno in zona rossa

Per quanto riguarda la situazione specifica di alcuni ospedali che risultano "full" come quello di Empoli, città al centro del dibattito sulla necessità o meno di portarla in zona rossa, o Pistoia, che rossa lo è già, Giani spiega: "In 20 minuti sei a Careggi, dove abbiamo quel padiglione che abbiamo attrezzato proprio per far fronte a questo genere di emergenze".

Nonostante ciò, riferendosi alle preoccupazioni per ulteriori restrizioni nelle prossime settimane, il governatore 'confessa': "Marzo è il mese che mi preoccupa di più. Naturalmente il Covid-19 è qualcosa di molto nuovo, non abbiamo i trattati scientifici e le ricerche sufficienti, ma un po' di esperienza cominciamo ad averla. Se voi riflettete su quello che è accaduto lungo questi 12 mesi vi rendete conto che i mesi più pericolosi furono febbraio-marzo e settembre-ottobre. A marzo 2020 raggiunse l'apice. Io lo chiamo il virus delle mezze stagioni".

L'ipotesi patentino vaccinale

Infine, sull'ipotesi del patentino vaccinale, Giani ha detto: "Io in questa fase sono contrario al patentino, perché avendo effettuati fin qui pochi vaccini privilegeremmo chi è vaccinato, tenendo nell'impossibilità di agire chi non lo è ancora. Finora in Toscana abbiamo meno di un decimo della popolazione vaccinata ma sono convinto che, più avanti, dovremo dare a chi si è vaccinato maggiori possibilità di azione rispetto a chi ha dimostrato remore".

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