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Politica Montespertoli

Cena delle scuole medie nel programma della Festa dell’Unità, l'indignazione di Susanna Ceccardi: "Ma siamo in Toscana o in Corea del Nord?"

L'eurodeputata toscana della Lega: "Fare chiarezza e cambiare luogo"

Il caso della cena delle scuole medie in programma alla festa dell'unità di Montespertoli, fortemente stigmatizzato ieri dall'opposizione locale, travalica i confini comunali e provoca l'indignazione dell'eurodeputata della Lega per Salvini Premier, Susanna Ceccardi.

"E' vergognoso che una festa di fine anno scolastico venga organizzata all'interno di una festa di partito, con tanto di locandina", afferma in una nota la sfidante di Giani alle ultime regionali, quelle in cui il centrodestra unito dall'ex sindaca di Cascina ha raggiunto il miglior risultato elettorale di sempre.

"Siamo in Toscana, non in Corea del Nord -  sottolinea Ceccardi - ed è urgente che venga fatta chiarezza su questa vicenda. La direzione scolastica ha il dovere di spiegare il perché di questa scelta fuori luogo e, soprattutto, di cambiare immediatamente la location".

Montespertoli, nel programma della Festa dell’Unità spunta la cena delle scuole medie. Opposizione all'attacco: “Il Pd rimuova l’evento”

Per l'eurodeputata, la scelta della Festa dell'Unità è "una decisione allucinante: perché gli alunni che non condividono la linea politica della sinistra devono essere costretti ad ascoltare un comizio elettorale? E se qualche genitore non fosse d'accordo con tale scelta, dovrebbe vedersi costretto a casa i propri figli?".

Ieri contro l'inserimento di un evento scolastico all'interno di una festa di partito si erano scagliati i tre consiglieri della lista 'Progetto Montespertoli' Niccolò Macallè, Carlo Guiducci e Luciana Morelli, chiedendo al Partito Democratico che della Festa dell’Unità è l’organizzatore, di "rimuovere l’evento dal calendario".

"Lo facciano, oltre che per decoro, almeno, per rispetto dei valori di autonomia e imparzialità dell’istruzione pubblica - le parole dei tre consiglieri - . Ci auguriamo inoltre che anche la scuola stessa e il provveditorato facciano sentire la propria voce”.

Lega: "Istruzione pubblica appannaggio di feste di partito, inaccettabile"

"È inaccettabile che il Partito Democratico ritenga di farsi strada nella politica locale usando gli alunni e le loro famiglie, in questo caso della Scuola secondaria di primo grado Renato Fucini di Montespertoli, inserendola in un evento ad hoc nella locale Festa dell'Unità. La scelta di proporre - e accettare - un simile atto di propaganda per fini elettorali, pensando di spostare a sinistra le teste e le coscienze di alunni e genitori, rappresenta un'operazione ignobile per la quale devono scattare sanzioni severe. La scuola è - e deve rimanere - un luogo di formazione ed educazione autonomo ed imparziale, non la succursale della Case del Popolo" dichiarano inoltre, in una nota congiunta, la deputata Tiziana Nisini della Lega e Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega.

Dello stesso avviso Federico Bussolin, segretario provinciale della Lega di Firenze, e Cecilia Cappelletti, consigliera della Città Metropolitana di Firenze. "Ci auguriamo che ci siano immediate prese di distanza e di condanna da parte di tutte le istituzioni, in particolare del Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella. La batosta elettorale del Partito Democratico rimediata alle ultime elezioni amministrative non giustifica, in nessun caso, l'utilizzo delle scuole per fare mera propaganda politica elettorale".

''Provvederemo a segnalare la questione al Prefetto, anche per chiarire quale ruolo abbia rivestito, nella formazione di tale proposta, la Scuola in questione'' concludono tutti gli esponenti leghisti.

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