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Consiglio regionale, i "grillini" perdono un pezzo

Non dichiarò una società a Malta: si dimette Cantone. La subentrata è uscita dal Movimento 5 Stelle

Non aveva dichiarato di possedere una società nel paradiso fiscale di Malta. Per questo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle si è dimesso dal Consiglio regionale della Toscana. Dopo lunghi colloqui con il gruppo regionale il rappresentante livornese ha ceduto. L'aula ha ratificato oggi la decisione. Al suo posto subentra Monica Pecori, che nel frattempo ha però lasciato il movimento, entrando a far parte del gruppo misto (nella foto Cantone, primo a destra, insieme agli altri quattro consiglieri toscani). 

"Lascio questo scranno perché la nostra rivoluzione è di fatti e non di parole. Ho commesso un errore, un piccolo errore che mi costerà 388 euro per essere sanato, ma chi siede qui non dovrebbe compierlo. L'ho commesso per sufficienza, ma non è un'attenuante. L'ho commesso e basta", ha scritto Cantone su Facebook. "Questo è il comunicato che avrei voluto leggere in aula ma mi è stato impedito dal presidente Giani e da alcuni consiglieri del gruppo di maggioranza adducendo a motivi burocratici ed amministrativi". "L'etica pubblica che esigiamo dai rappresentanti istituzionali, e primi fra questi da noi stessi - ha spiegato - ci impone una risposta sola: il passo indietro. Il mio errore verso il consiglio e i cittadini si chiama violazione obblighi di monitoraggio, e basta, altre violazioni non ve ne sono", ha concluso.

All'attacco il Pd, con il vicecapogruppo Antonio Mazzeo, secondo cui Cantone "si è dimesso spiegando che tutto ad un tratto si era 'ricordato' di avere intestate a suo nome due società a Malta. Un ritorno di memoria improvviso e apparentemente inspiegabile se non fosse che, domenica, l'Espresso ha pubblicato una inchiesta nella quale faceva luce proprio sugli italiani che avevano deciso di investire nel paradiso fiscale al centro del Mediterraneo. Cantone compreso". Per Mazzeo "nessuno è perfetto, ma un simile comportamento stride e non poco con le tante parole e accuse (assai spesso false, generiche e immotivate) che in aula e non solo, in questi due anni, ci siamo sentiti riversare addosso".

Prima dei non eletti a Livorno, la subentrante Pecori è tecnico di prevenzione presso Asl Nord Ovest a Livorno dal 1990: “E' vero che il mandato datomi dai cittadini toscani era per il Movimento 5 stelle, nel quale, però, non mi riconosco più. Chiedo quindi di aderire al gruppo misto con la sigla ‘Toscana per tutti’. Manterrò comunque fede al mandato dei cittadini: sanità pubblica, universale e di alta qualità. La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della liberta e della dignità umana. Il mio impegno sarà rivolto a tutto il territorio toscano con particolare attenzione al territorio livornese”.

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