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Allarme cantieri Tav: assente l'Osservatorio Ambientale

E' scattato l'allarme nei cantieri fiorentini della Tav da quando, venti giorni fa, l'Osservatorio Ambientale, organismo di controllo dei lavori, ha cessato l'attività

I cantieri dell'Alta Velocità tornano ad agitare gli animi dei fiorentini, in particolare da quando l'Osservatorio ambientale è il grande convitato di pietra. L'organismo di controllo addetto a vigilare sulla gestione dei cantieri e sull'impatto ambientale del lavori sulla popolazione risulta inattivo da ben 20 giorni. L'assenza mette in allarme gli ambientalisti dell'associazione Idra che si sono rivolti al sindaco Matteo Renzi invocando il ripristino dell'attività di controllo sentita come più che necessaria, vista anche la recente apertura di una voragine di 12 metri di diametro nel cantiere Tav di Bologna. Nel frattempo, tra le varie segnalazioni che si susseguono nelle zone interessate della città, alcune associazioni, come i volontari di Medicina Democratica, si stanno organizzando per allestire presidi informativi sui cantieri e per sensibilizzare tutti i medici fiorentini sulla questione dei cantieri alta velocità.

Insomma, sono molti gli interrogativi e gli allarmi intorno alla questione Tav e, da parte sua, la capogruppo della lista Perunaltracittà, Ornella De Zordo, ha chiesto che il sindaco Renzi riferisca lunedì prossimo e apra il dibattito sulla posizione dell'amministrazione comunale in merito agli accordi tra Ferrovie e Regione, oltre a fornire informazioni sui cantieri di Campo di Marte degli ex macelli. Il capogruppo Cruccolini (Sel)  denuncia che non ci sarà alcun beneficio per i pendolari, invitando quindi a spostare gli investimenti su opere più utili che rafforzino anzitutto le infrastrutture ferroviarie a livello regionale. Anche in Provincia i consiglieri di Rifondazione Calò e Verdi hanno presentato interrogazioni sui cantieri  facendo esplicito riferimento all'incidente avvenuto a Bologna.

L'allarme si fa sentire anche dalle fila dei sindacati: il segretario della Filcam Cisl Firenze, Ottavio De Luca, esprime tutte le sue "perplessità per il dibattito-duello sulla Tav tra Renzi e Rossi in un momento delicato per il mondo del lavoro, in particolare per il settore dell'edilizia. Le amministrazioni si confrontano in maniera poco costruttiva senza pensare davvero alle emergenze del nostro territorio, sia infrastrutturali che occupazionali" e continua sottolineando come, nonostante i benefici apportati dalle opere di potenziamento del “ferro” come alternativa alla “gomma”, sia di estrema importanza il come si portano avanti i lavori e il rapporto costi benefici.
 

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