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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Cantieri tramvia, incontro commercianti - Comune: "No a contributi diretti"

L'assessore Bettarini: "E' la Corte dei conti a negare questa possibilità. Ci impegnamo su Tari, sostegno al credito e studi di settore". I commercianti: "Indennizzi, esenzione totale da tasse comunali, segnaletica gratuita sulle recinzioni"

Cantieri per la realizzazione della tramvia linee 2 e 3 e commercianti, capitolo secondo. Sì perché ieri pomeriggio le associazioni di categoria hanno incontrato per la seconda volta l’assessore alle sviluppo economico, Giovanni Bettarini. Il primo incontro, nella sede del Quartiere 5, in via Baracca, non era andato benissimo. Con i titolari dei negozi ad urlare tutta la loro rabbia, le associazioni di categoria a batter cassa sotto forma di indennizzi sul modello Veltroni sindaco di Roma e un pezzo di giunta (l’assessore alle infrastrutture Giorgetti, all’ambiente Bettini e Bettarini, appunto) a ribadire la volontà di portare a termine l’opera.

“Prima di tutto- ha spiegato Bettarini al termine del secondo veretice- il nostro intento è stato quello di definire la platea dei commercianti coinvolti dal disagio”. Che secondo il Comune di Firenze si dovrebbe aggirare attorno ai “mille esercizi commerciali di varia natura”. Da qui Palazzo Vecchio ha pensato di dividere il ‘gruppone’ in due fasce: una tecnica, affidata all’ingegner Tartaglia, in cui saranno coinvolte le strade in relazione ai nuovi flussi di traffico determinati dai cantieri. Nell’altra fascia, invece, la più problematica, confluiranno i commercianti che dovranno patire i disagi più pesanti: quelli per intendersi che rimarranno intrappolati nei cantieri. Proprio per questo, per la definizione di questi due insiemi, ci saranno la prossima settimana tre incontri tra i tecnici e le associazioni di categoria.

TARI, SOSTEGNO AL CREDITO, STUDI DI SETTORE - Durante l’incontro ha tenuto banco la soppressione della Tari- l’imposta più immediata su cui possono lavorare i comuni- per gli esercizi penalizzati dalla cantieristica (su cui Palazzo Vecchio si è preso “un impegno diretto”), ma non solo: è arrivata all’amministrazione la richiesta di supporto su due elementi: il “credito a tassi agevolati o a tasso zero per eventuali prestiti, e su questo fronte presto troveremo istituti di credito in grado di soddisfare questa richiesta; la certificazione comunale, con lettera scritta all’Agenzia delle entrate, dei disagi sugli studi di settore”. Più difficile, se non impossibili, per via della letteratura giuridica della Corte dei conti “i contributi diretti”.

PARCHEGGI – Bettarini, inoltre, ieri si è impegnato a trovare soluzioni “alternative, immediate, sui parcheggi per l’area ex Meccano Tessile, area Enel: abbiamo già incontrato i vertici di Coop di piazza Leopoldo che potrebbe mettere a disposizione le loro strutture”.

CONFCOMMERCIO - Così l’assessore Bettarini al termine dell’incontro definito “positivo”. È la nota della Confcommercio, tuttavia, ha dar la misura della distanza tra le parti. Se infatti per Palazzo Vecchio lo strumento dei contributi diretti rimane una via, per legge, non percorribile, l’associazione di categoria continua a battere sulla strada degli “indennizzi” in favore delle imprese danneggiate, oltre che dell’esenzione totale dal pagamento dei tributi comunali. Ancora: segnaletica gratuita da sistemare sulle recinzioni, tempi certi dei cantieri, individuazione di posteggi alternativi e una revisione dei parametri per gli studi di settore.

“I lavori per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia sono appena iniziati- scrivono da Confcommercio-. Le opere di cantierizzazione comporteranno certamente disagi sulla viabilità̀ e l’eliminazione di centinaia di posti auto, che avranno ripercussioni negative soprattutto per le imprese che si trovano sui percorsi dei cantieri e che saranno inevitabilmente di difficile raggiungimento per la clientela abituale. Abbiamo avuto modo di esprimere al Comune di Firenze tali preoccupazioni, che sono state riassunte in un documento inviato al sindaco e agli assessori allo sviluppo economico. L'obiettivo è che siano concesse alle imprese misure di sostegno anche economico per i disagi che andranno a subire per opere di cui beneficerà l'intera collettività. Non vogliamo assolutamente che si ripeta il calvario della linea 1”.

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