Congelata la legge regionale sulle alienazioni degli immobili pubblici

Il Collegio di garanzia del Consiglio toscano ha giudicato non conforme allo Statuto della Regione l'articolo della legge regionale sull'alienazione degli immobili pubblici, recentemente approvata, inerente la possibilità per la Giunta di decidere in ultima istanza sulla destinazione urbanistica dei vecchi ospedali. Ne dà notizia, in una nota, il Pdl che nei giorni scorsi aveva fatto ricorso al Collegio di garanzia contro il provvedimento. Secondo il capogruppo Pdl in Consiglio regionale Alberto Magnolfi "giustizia è fatta. I vecchi ospedali tornano in mano ai Comuni che potranno decidere sul loro futuro". La Giunta regionale, conclude, "con l'approvazione frettolosa della legge, poneva una seria ipoteca sui principi di sussidiarietà sociale e istituzionale presenti nella legge nazionale e nello Statuto regionale, riportando nelle mani della Giunta (stessa ovvero dello presidente Rossi) ogni decisione finale". 

Di tutt'altro avviso il presidente della commissione affari istituzionali Marco Manneschi (Idv). Il provvedimento con il quale il Collegio di garanzia statutaria ha esaminato il ricorso del Pdl avverso la legge sulla alienazione e valorizzazione di immobili pubblici, contiene un sostanziale rigetto del ricorso, che articolava vari motivi di censura. Infatti sono state ritenute infondate tutte le censure di merito".
"L'unico profilo accolto dal Collegio - aggiunge - concerne il difetto di motivazione sulle 'esigenze unitarie', che giustificherebbero l'intervento regionale in materia di patrimonio delle aziende sanitarie oggetto di specifiche convenzioni di valorizzazione. Un motivo che non travolge il merito del provvedimento e che può trovare soddisfazione nell'ambito di un rapido percorso emendativo".