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Elezioni amministrative, tonfo Pd anche in Toscana. Affluenza sotto il 50%

A Carrara trionfa M5S e a Pistoia la destra, il centro sinistra tiene solo Lucca. Rossi: "La responsabilità è del partito renziano"

Tonfo del Pd e vittoria del centrodestra nel secondo turno delle elezioni amministrative di ieri, domenica 25 giugno, che vedevano al ballottaggio oltre 100 comuni in tutta Italia. Il centrodestra ha strappato al centrosinistra molti comuni, con un arretramento della compagine guidata dal Pd anche in Toscana.

Nella nostra Regione si votava in tre importanti centri come Lucca, Pistoia e Carrara. E se a Lucca il centrosinistra è riuscito per un soffio a confermare il sindaco sostenuto da Pd e centrosinistra Alessandro Tambellini (50,5%), a Carrara ha trionfato il Movimento 5 Stelle con il nuovo sindaco Francesco De Pasquale (ieri al 65,5%).

A Pistoia per la prima volta dal dopoguerra perde la sinistra: il nuovo sindaco sarà Alessandro Tomasi (54,3%, sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega Nord, Forza Italia e lista civica), che è riuscito a recuperare 11 punti di svantaggio accumulati al primo turno. Un dato preoccupante è che il 'primo partito' sia stato in tutta Italia, Toscana compresa, quello dell'astensione, che ha superato il 50%. L'affluenza media è stata del 47%: meno di un elettore su due si è recato alle urne. E se da un lato destra e Lega esultano, con Matteo Salvini che twitta già #andiamoagovernare, nel Pd si riaprono le faide interne.

"Per la prima volta nel dopoguerra strappiamo Pistoia al centrosinistra, un'affermazione storica. Siamo pronti a strappare anche la Regione al centrosinistra", festeggia Giovanni Donzelli, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d'Italia, che, pur avendo il 9,6% al primo turno, si troverà in consiglio comunale primo partito con 8 seggi, grazie al 'premio' per la vittoria al ballottaggio (il Pd, che nel voto di lista al primo turno ha ottenuto il 23,3%, avrà 6 seggi). “La sconfitta di Pistoia fa male [...] Certo, in una Regione storicamente di centrosinistra come la nostra mi pare anche abbastanza chiaro che la scissione (cioè la fuoriuscita di Mdp – Articolo 1 dal Pd, ndr) ha disorientato qui più che altrove”, commentano dal Pd il vicesegretario regionale Antonio Mazzeo e il portavoce toscano Nicola Danti.

L'ex Enrico Rossi, lo 'scissionista' governatore della Toscana, tra i fuoriusciti dal Pd e ora presidente di Mdp-Articolo 1, risponde su Facebook: “Una sconfitta grave e diffusa, la responsabilità è tutta sulle spalle del partito renziano. Su noi di Articolo Uno grava forse l'errore di non essere usciti prima (dal Pd, ndr), di non avere costruito in tempo un'alternativa a sinistra per tutti coloro che, proprio perché di sinistra, non possono riconoscersi più nel partito renziano”.

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