Autovelox di viale Etruria: "E' irregolare basta fare cassa con multe illegittime"

“L’autovelox di viale Etruria è irregolare, il sindaco Matteo Renzi non può continuare a fare cassa con multe illegittime ai danni dei cittadini”. Tornano all’attacco Giovanni Donzelli e Matteo Fanelli, consiglieri, rispettivamente regionale e del Quartiere 4, per ‘Fratelli d’Italia’. L’apparecchio al centro della polemica, come da tre anni a questa parte, è quello che, in viale Etruria, nella periferia ovest della città, precede di poco l’ingresso nella superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Donzelli e Fanelli contestano la legittimità delle sanzioni, che nel 2012 ammontavano a 26mila735, in diminuzione rispetto al 2010 (43mila) e al 2011 (32mila) ma pur sempre un numero ragguardevole.

“Stando al codice della strada – sottolineano i due esponenti politici -, possono emettere sanzioni solo autovelox installati in ‘strade di scorrimento’, ma viale Etruria non è classificabile come tale”. Stando al ragionamento, dunque, non sarebbero legittime le oltre 100mila contravvenzioni emesse nell’ultimo triennio. Di ricorsi ne sono stati presentati circa 5mila. In pochi, però, hanno vinto la causa. “Quando i ricorsi erano formalmente corretti – spiega Donzelli -, sono stati vinti. Ma erano una minoranza. E 97mila cittadini, inconsapevoli dell’irregolarità dell’autovelox, hanno pagato ingiustamente finanziando gli sprechi del sindaco Renzi”.

“Le sanzioni comminate grazie all’autovelox di viale Etruria – continua Fanelli -, negli ultimi tre anni hanno portato illegittimamente nelle casse comunali oltre 12milioni e 700mila euro”. Ed è proprio questo l’importo che i due hanno simbolicamente comminato, con una multa gigante attaccata all’autovelox, al sindaco Renzi. “E pensare che proprio il sindaco nel programma del 2009 – concludono i due -, definiva medievale un Comune che fa cassa sulle spalle dei propri cittadini”.

Autovelox di viale Etruria