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Fucecchio, appello per la pace in Egitto e petizione contro la guerra in Siria

Programmata per domenica 8 settembre presso la chiesa francescana "La vergine" di Fucecchio una Messa per i cristiani perseguitati e per la riconciliazione in Egitto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Il Movimento Shalom risponde all'appello di p. Ibrahim Faltas in favore dei cristiani in Egitto. Domenica 8 Settembre una Messa per la pace e la riconciliazione celebrata a Fucecchio. Viene lanciata anche una petizione online per dire "No alla guerra in Siria". In poche ore raccolte già 300 firme.

Movimento Shalom- P. Ibrahim Faltas ha inviato nei giorni scorsi un appello al nostro Movimento. "Lancio un appello - si legge nel documento- ad unirci tutti in preghiera per la popolazione egiziana affinché cessi la violenza. Moltissime persone innocenti hanno pagato con la vita". "Molte chiese copte sono state incendiate - continua il francescano che vive a Betlemme presso la basilica della natività- perché incendiare e distruggere le chiese? Perché distruggere le scuole francescane? Perché cancellare ogni importante testimonianza storica, come la biblioteca di Alessandria?'

A questo appello risponde il Movimento Shalom per andare incontro ad una chiesa, quella copta, fondata nel I secolo. Questa chiesa formata da 15 milioni di fedeli vive una situazione drammatica ed è stata il vero motore della modernizzazione del paese che altrimenti sarebbe rimasto nell'oscurantismo.

Don Andrea Cristiani - fondatore di Shalom ha dichiarato" Confidiamo che sull'esempio di Francesco di Assisi che incontrò il Sultano d'Egitto, si possa riprendere presto il dialogo tra culture e religioni differenti". Per questo motivo è stata programmata per domenica 8 settembre alle ore 12.00 presso la chiesa francescana "La vergine" di Fucecchio (Fi) una Messa per i cristiani perseguitati e per la riconciliazione in Egitto.

Parallelamente a ciò Shalom non può rimanere in silenzio rispetto alla situazione Siriana. Abbiamo lanciato una petizione online per dire "No alla guerra in Siria".

In poche ore hanno firmato oltre 300 persone. Chi vuol aderire e firmare può andare sul sito del Movimento Shalom (www.movimento-shalom.org) o sulla pagina Facebook di Shalom e firmare la petizione.

"Una guerra dell'occidente contro la Siria ci sembra proprio inopportuna - dichiara Luca Gemignani del Movimento Shalom- Siamo fermamente convinti che scatenare un attacco non faccia altro che peggiorare una già difficile situazione. Non comprendiamo quale sarebbe lo scopo: destituire l'attuale regime? Siamo certi che i ribelli siano migliori dei governanti attuali? non è che si ricreerà un altro Afghanistan o Iraq? Speriamo fermamente che ci siano possibilità alternative poichè la guerra non è una strada percorribile"

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