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Politica Rignano sull'Arno

Amministrative, botta e risposta a distanza tra Renzi e Lorenzini

Nel Day After la disfatta del PD a Rignano il segretario sostiene il partito ma il sindaco non ci sta

Per Matteo Renzi non ci sono dubbi, il PD ha perso il comune di Rignano sull’Arno, suo paese natale, a causa dell’inchiesta Consip. Lo ha detto il segretario dei democratici ieri mattina durante un forum online organizzato da Repubblica tv. “Negli ultimi sei mesi - ha riferito Matteo Renzi - chi non è stato su Marte ha visto questo scandalo costante della vicenda di Rignano. Poi abbiamo scoperto che pezzi dell'Arma fabbricavano prove false. Io non smetterò mai di chiedere la verità su Consip. Che si vada fino in fondo”.

L’inchiesta Consip vede protagonista il babbo di Renzi, Tiziano, fino a poco tempo fa segretario del circolo Pd di Rignano. Il sindaco Lorenzini avrebbe riferito alla procura di una cena con Tiziano Renzi e il generale dei carabinieri Saltalamacchia che avrebbe parlato allo stesso Renzi delle indagini in corso. Da allora i rapporti tra i due sono diventati glaciali. Lorenzini, che è anche il medico del paese, in un primo momento aveva accettato di ricandidarsi con il PD poi ha deciso di creare una sua lista civica “Insieme per Rignano”.

In merito alle parole dell’ex premier sulla sua rielezione Lorenzini alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” ha detto: “Apprezzo che Matteo Renzi adori Rignano, è una passione condivisa anche se, ad oggi, stiamo ancora aspettando che venga a ritirare la massima onorificenza, cioè le Tre Corone d'Oro, che gli è stata concessa dal Comune nel 2014. Peccato che ritenga fondamentale la vicenda Consip nella decisione dei rignanesi nelle elezioni di domenica scorsa. È un'offesa per i cittadini che hanno scelto consapevolmente per la continuità di un ammistrazione che - per usare le parole dello stesso Pd di Rignano - ha operato bene negli scorsi cinque anni".

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