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Alta velocità e stazione Foster, le opposizioni: "Pensare ancora al tunnel è follia"

Il sindaco Dario Nardella: "FS fornisca la proposta definitiva, poi 30 giorni per decidere"

Chi si aspettava risposte sul nodo fiorentino dell'alta velocità è rimasto deluso. “Ferrovie non ha consegnato la proposta definitiva. Quando lo farò, assieme al presidente della Regione Rossi, ci prenderemo 30 giorni per valutarla”, dichiara il sindaco Dario Nardella, scatenando un dibattito che ha monopolizzato il consiglio comunale odierno.

Dall'incontro di Roma di martedì scorso, 18 ottobre, è uscito un 'no' alla Stazione Foster, in costruzione da anni agli ex Macelli di Rifredi, in via Circondaria. Il sindaco conferma però che viene mantenuto il progetto del tunnel, 7,5 chilometri sotto la città, da Castello a Campo di Marte. Dall'incontro è uscito anche un sì alla centralità di Santa Maria Novella per i treni regionali e al potenziamento di Campo di Marte per l'alta velocità.

“Ferrovie deve dirci cosa ne sarà del buco del cantiere della Foster e come intende garantire il potenziamento dell'alta velocità su Firenze, mantenendo però la centralità del trasporto regionale”, prosegue Nardella, chiedendo risposte sui tempi e sulle modalità dei cantieri, “che di fatto sono fermi da due anni e mezzo, dall'inizio del mio mandato. Purtroppo le decisioni di questa opera dipendono in gran parte dalle Ferrovie, che dopo anni non ha ancora trovato una soluzione alle terre di scavo”.

Nardella chiede anche il potenziamento delle stazioni lungo la 'cintura ferroviaria' metropolitana, e che le 'compensazioni' promesse a Firenze (80 milioni) e ai comuni vicini (20 milioni) restino anche in caso di definitiva conferma di rinuncia alla Foster.

“Oggi dal sindaco aspettavamo delle risposte, non delle domande”, tuonano le opposizioni in consiglio. “Cosa è andato a Roma a fare allora?”, rincara Miriam Amato (Alternativa Libera). “Continuare a pensare di realizzare il tunnel è un'idea folle già in partenza, ancora di più dopo lo stop alla Foster – commenta Tommaso Grassi, Firenze Riparte a Sinistra -. Perché continuate a non prendere in considerazione il passaggio in superficie? Firenze è stata svenduta per i 100 milioni di compensazioni”.

Dubbi sul tunnel li nutre lo stesso Nardella. “E' un progetto di 21 anni fa. Da allora è cambiato tutto”, ammette il sindaco. “Chi pagherà i danni già fatti?”, chiede il M5S con Arianna Xekalos. “E' troppo facile scaricare tutte le responsabilità sulle Ferrovie – attacca Cristina Scaletti, La Firenze Viva -. Il Pd governa la città, la Regione e il governo del Paese. La politica si prenda le proprie responsabilità”.

“Un progetto obsoleto, come il sistema tramviario. Con il tunnel si risparmiano 6 minuti, soprattutto sui treni direttissimi Milano-Roma, che nemmeno fermano a Firenze (fatto confermato da Nardella, ndr). E' una follia non fermarlo”, dice Torselli (FdI). E Jacopo Cellai (Forza Italia): “L'intero progetto del sistema trasportistico della città è nel caos. La Linea 2 passerà dall'area della Foster proprio perché si pensava che là sarebbe stata costruita la stazione”. Ad aspettare risposte è l'intera città di Firenze.

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