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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Aeroporto, nuovo round: il Movimento 5 Stelle contro il Ministro

Galletti: "Se Via positiva basta opposizioni". Noferi: "Ignorano le norme internazionali"

Dura polemica fra il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e il Movimento 5 Stelle sulle “grandi opere” fiorentine. A suscitare lo scontro sono state proprio le parole del ministro dell’ambiente al quotidiano La Nazione. "Utilizzare l'ambiente contro le grandi opere o contro lo sviluppo economico in generale fa male al Paese e anche alla protezione ambientale", ha detto. E ancora: "Basterebbe non prendere le decisioni con la `pancia', ma con i dati scientifici. L'esempio è l'aeroporto di Firenze. Serve una Valutazione di impatto ambientale, cioè la certezza scientifica che non comporti nessun danno per l'ambiente. Se entro l'estate la Via sarà positiva, anche se con molte prescrizioni, non ci sarà più nessuna ragione per schierarsi contro".

Parole che hanno suscitato la reazione di Silvia Noveri, consigliera comunale a Firenze del Movimento 5 Stelle: "Prima di tutto - ha detto - un ministro dovrebbe tenere in maggiore considerazione le proteste che arrivano dai territori e dovrebbe prendere spunto per capire se alla base di tali poderose manifestazioni popolari ci siano anche motivazioni reali e scientifiche e non limitarsi ad una valutazione superficiale che condanna tutto ad un generico mal di pancia e 'del no' a tutto”.

"Altra cosa inspiegabile per le persone di normale raziocinio - aggiunge Noveri - è capire cosa voglia intendere con la frase: ‘Utilizzare l’ambiente contro le grandi opere o contro lo sviluppo economico in generale fa male al Paese e anche alla protezione ambientale'. All’ambiente fa male disperdere nell’atmosfera quantità incontrollate di inquinanti pericolosi come gli idrocarburi, le diossine e le polveri sottili. All’ambiente fanno male le colate di cemento, il taglio degli alberi, la cancellazione dei parchi naturali, la soppressione delle specie protette”. 

La rappresentante del Movimento 5 Stelle, che contesta le tesi governative anche su inceneritori e gestione dei rifiuti, sul tema dell’aeroporto tira in ballo anche il sindaco Nardella: "Come possono un Ministro e un Sindaco ignorare che intorno alle piste aeroportuali le norme internazionali prevedono delle zone di interdizione alla concentrazione di persone (le cosiddette zone di rischio) per limitare i danni e i morti in caso di disastro aereo? Come possono pensare di costruire un nuovo aeroporto in una zona già fortemente antropizzata come la piana fiorentina calpestando le più elementari norme di buon senso, quelle che vengono prima ancora delle leggi dello Stato e sulle quali sempre si fondano?"

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