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San Casciano: nessuna informazione sulla donna sequestrata

Nessuna informazione sulla situazione di Maria Sandra Mariani, 53enne residente a San Casciano, rapita nel sud dell'Algeria. Non trapela niente per il momento è celata anche la vera identità dei terroristi

Tensione a San Casciano Val di Pesa tra i parenti e i familiari di Maria Sandra Mariani, la donna rapita da Al Qaeda in Algeria di cui non si hanno notizie da alcuni giorni. Una forte insofferenza viene manifestata nei confronti dei giornalisti accorsi alla tenuta agricola della famiglia della rapita, e da parte di congiunti e di operai dell'azienda è stato intimato, anche con durezza, di allontanare le telecamere e di non svolgere riprese. Nessuna telefonata significativa, secondo quanto si apprende, sarebbe pervenuta nella notte dalla Farnesina alla famiglia. 
Intanto continuano le ricerche di Maria Sandra Mariani, la turista fiorentina rapita mercoledì sera nel profondo sud dell'Algeria, nel Sahara vicino all'oasi di Djanet (2000 km a sud-est di Algeri). Nessuna rivendicazione del sequestro è stata ancora diffusa, ma secondo fonti locali contattate dall'ANSA e la stampa algerina, appare chiara un'implicazione dei gruppi armati legati ad Al Qaida per il Maghreb islamico. La donna è stata prelevata da una quindicina di uomini armati, a soli 90 km dalla frontiera con il Niger, dove molto probabilmente è già stata trasferita. I rapitori "non parlavano algerino, né targui, ma avevano un accento mauritano", scrive El Watan, "si sono assicurati dell'identità della donna" e poi "l'hanno presa". Al Qaida potrebbe aver orchestrato l'operazione ma, secondo l'arabofono Ennahar, è molto probabile che, come spesso accade per il sequestro di occidentali nella regione, il rapimento sia stato compiuto da un gruppo di contrabbandieri che in un secondo momento avrebbero 'venduto' la donna all'organizzazione terroristica. Secondo altri quotidiani algerini invece, il sequestro sarebbe opera di un gruppo composto da una quindicina di terroristi, guidati da un certo 'Abdelkrim', già artefice dell'attacco compiuto all'aeroporto della stessa Djanet nel 2007. Il gruppo si sarebbe affiliato un anno fa agli uomini dell'emiro Abou Zeid. 'L'emiro del Sud' è considerato uno dei capi più temibili e intransigenti dell'organizzazione nel Sahara. Ci sarebbe lui dietro alla maggior parte dei rapimenti compiuti nella regione negli ultimi tre anni.
 

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