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La Targetti annuncia 160 licenziamenti: i lavoratori proclamano lo sciopero

Rientrati dall ferie, subito in presidio: "Stamani ci siamo incontrati per discutere degli ultimi fatti, in particolare della comunicazione dell'apertura di una procedura di mobilità per 160 lavoratori

La Targetti riapre i cancelli dopo la chiusura per ferie,e dopo l'apertura delle procedura di mobilità per 160 persone. Ed i lavoratori, come risposta, riprendono lo stato di agitazione ed entrano in sciopero. Già questa mattina c'è stato il presidio ai cancelli della storica fabbrica fiorentina.

Una situazione diventata sempre più insostenibile già all'inizio dell'estate quando l'azienda ha presentato il piano di riorganizzazione prima di presentare il piano industriale, come invece era stato stabilito negli accordi tra la dirigenza e le parti sociali.

"Stamani, al rientro, ci siamo incontrati per discutere degli ultimi fatti – spiega Simona Bigalli per la Rsu Fiom Cgil-, in particolare della comunicazione, da parte dell'azienda, dell'apertura di una procedura di mobilità per 160 lavoratori. Al termine della discussione abbiamo deciso di scioperare davanti ai cancelli della fabbrica. La soluzione che ci propone il management è inaccettabile: non possono essere ancora i lavoratori a pagare, dopo cinque anni di sacrifici e ricorso ad ammortizzatori sociali, di cui potremmo ancora usufruire. Piuttosto, dovremmo parlare del piano industriale e della Targetti del futuro che si ha in mente: al momento soltanto i lavoratori, le RSU e le OO.SS. hanno presentato un loro progetto industriale, che ci piacerebbe discutere”.

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