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Cosa fare in caso il nostro animale sia stato avvelenato

Le indicazioni del Comune su come comportarsi in caso di bocconi avvelenati

Come comportarsi in caso di esca avvelenata ingerita al nostro amico a quattro zampe. Ecco alcuni consigli del Comune.

Riconoscere un'esca avvelenata
Un’esca avvelenata si può presentare in svariate forme per questo è importante prestare attenzione se durante le passeggiate in campagna o nei parchi cittadini ci imbattiamo in: colli di pollo, pezzi di carne e lardo, salsicce, uova e altri residui di alimenti che possano destare sospetto perché manipolati o contenenti sostanze estranee che possono assumere colori o odori particolari.

Attenzione
Non toccare mai direttamente con le mani l’esca ma solo attraverso sacchetti di plastica e segnalarne immediatamente la presenza alle Forze dell'ordine: Polizia, Carabinieri e più nello specifico alla Polizia Provinciale di Firenze (che ha un nucleo apposito il G.I.A ) tel. 055/276.09.01

I sintomi da avvelenamento

Irrigidimento degli arti, mancanza di equilibrio, respiro difficoltoso e crisi convulsive, può esserci vomito, diarrea a volte con sangue.

Cosa fare

  • Mettersi in contatto telefonico con il centro veterinario più vicino, in modo da allertare il medico perché si renda immediatamente disponibile al momento dell'arrivo dell’animale.
  • Cercare di far vomitare il cane o il gatto: utile a questo scopo, in assenza di farmaci appositi (emetici), la somministrazione di una sospensione di acqua e sale.
  • Mantenere il soggetto tranquillo e non somministrare mai latte. Evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa scatenare una crisi convulsiva.

A chi rivolgersi

La segnalazione o la denuncia può essere presentata indifferentemente a:

  • Polizia provinciale, tel. 055/276.09.01
  • Gruppo Investigativo Antiveleni (G.I.A.)
  • Polizia Municipale
  • Carabinieri
  • Polizia di Stato
  • Medici Veterinari

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