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Tendenze: impazzano gli agrichef, ecco chi sono

Giovanissimi e attenti all'ambiente

Si chiamano agrichef o cuochi-contadini e si “diplomano” partecipando ad un corso organizzato da Coldiretti Toscana e Terranostra agriturismo di Campagna Amica. Il primo corso per Agrichef toscani aveva preso il via a Firenze Bio nel saloni della Fortezza da Basso sotto la guida di Diego Scaramuzza primo agrichef d’Italia e presidente nazionale di Terranostra e Francesca Buonagurelli, primo agrichef toscana.

Ieri la chiusura del corso e la consegna dell’ambìto diploma a venti nuovi Agrichef toscani  presso l'agriturismo Tenuta Bellavista Insuese a Guasticce di Livorno.

Ci sono anche dei giovanissimi chef fiorentini ad essere stati diplomati: Ivana Natali e Paolo Bartoli (Agriturismo Fattoria La Loggia), Elisabetta Focardi e Francesca Bellacci (Agriturismo Poderaccio), Laura Gianassi (Agriturismo Corzano) e Loriana Marzuoli  (Agriturismo Renai e Monte).

Alla consegna del premio Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana,  Simone Ferri Graziani, presidente di Coldiretti Livorno e vice-presidente nazionale di Terranostra e Aniello Ascolese, direttore di Coldiretti Pisa-Livorno.

“La figura dell’agrichef è sempre più richiesta anche quale veicolo d’informazione, per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure professionali ed adeguatamente formate – ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana - espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo. Saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di distinguere l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale poiché gli agrichef  puntano su di una cucina di qualità fatta di pietanze  la cui storia si arricchisce del racconto in prima persona dell’origine dei prodotti con cui vengono realizzate”. 

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