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Ordine Ingegneri: “Nel piano operativo comunale serve grande attenzione all’inquinamento acustico”

Luzzi (esperto di acustica): “Ecco alcune misure per mitigare il rumore: aree quiete urbane, giardini sonori, asfalti silenziosi e fonoassorbenti adatti alle tramvie e alle auto elettriche”

“Firenze città più rumorosa d’Italia? Nel piano operativo comunale serve grande attenzione all’inquinamento acustico. L’acustica è un elemento del paesaggio e dell’arredo urbano, i suoni positivi dovrebbero mascherare i rumori”. A dirlo è l’ingegner Sergio Luzzi, coordinatore delle commissioni dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, esperto di acustica.

“Nel progettare il futuro della città va tenuto in debita considerazione l’impatto acustico sulla vita dei cittadini - dice l’ingegner Luzzi-. Il traffico, l’aeroporto, le attività economiche, la movida hanno spinto i fiorentini a presentare molti esposti in un anno. Esistono però tecniche di arricchimento sonoro dei luoghi che potrebbero migliorare la percezione del comfort degli spazi cittadini. L’habitat urbano deve essere considerato nel suo complesso come un corpo vivente dove le persone vivono e passano il loro tempo. I suoni belli e positivi possono e devono sostituire i rumori fastidiosi. Gli ingegneri esperti di acustica sono al lavoro per questo”.

“All’interno della Commissione Ambiente dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze c’è il Gruppo Acustica, attivo da oltre 20 anni di cui fanno parte tecnici esperti di progettazione degli interventi per l’eliminazione delle immissioni disturbanti e per migliorare l’isolamento acustico degli edifici - spiega Luzzi-. Il problema del disturbo da rumore e della qualità acustica delle aree urbane e degli edifici è tornato, dopo il periodo della pandemia, a essere una vera emergenza. Non basta far ricorso a barriere anti-rumore e provvedimenti per regolare la movida, serve ripensare i suoni della città per aumentarne il livello di vivibilità. Su questo aspetto ci siamo confrontati in occasione dell’evento ‘Beautiful Sounds - Suoni Positivi per Luoghi Felici’, una giornata di studio sull’acustica in città organizzata dall’Ordine insieme al Comune di Firenze e all’Associazione Italiana di Acustica”.

Ma quali sono le possibili tecniche per attenuare il rumore e migliorare il suono in città?
“Aree quiete urbane, giardini sonori, 'sound masking' (mascheramento) del rumore stradale, asfalti silenziosi e fonoassorbenti adatti alle tramvie e alle auto elettriche – dice Luzzi-. E poi altri sistemi (ungibordo, minigonne, sistemi assorbenti fra i binari) per mitigare le emissioni della tramvia, specialmente lo 'squealing noise', il rumore stridulo, molto fastidioso in curva, sistemi con sensori per il monitoraggio e il controllo (anche da remoto) del rumore prodotto dai locali e nelle aree della movida”.

“Nell’ambito del corso tenutosi a Palazzo Vecchio, durante il quale oltre trenta acustici italiani si sono aggiornati sul tema - conclude Luzzi - l’avvocato Santo Durelli del foro di Genova, massimo esperto nazionale di contenziosi in materia di acustica, e gli ingegneri Andrea Cerniglia e Vincenzo Giuliano, coordinatore del Gruppo Acustica dell’Ordine di Firenze, hanno spiegato l’importanza di misurare e valutare il rumore intrusivo anche alla luce della UniTs 11844:2022, una specifica tecnica (Technical Specification = TS) che fornisce il metodo per misurare e valutare l’intrusività del rumore. Strumento che si sta rivelando molto utile per chi vuole valutare l’entità del rumore intrusivo e, ovviamente, eliminarlo”.

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