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Stop alle auto inquinanti in centro e viali, Cna: “Non è proprio il momento”

Cioni: "Così ci si accanisce contro un sistema economico già messo ko dalla pandemia"

Il piano presentato ieri dal Comune,  che impone il divieto di accesso a parte dei viali e del centro storico dalla fine di marzo, viene criticato aspramente dalla Cna (Confederazione nazionale artigiani) fiorentina che chiede  a gran voce un confronto con Comune e Regione. Cna non critica l’utilità del piano in sé ma non considera appropriato il momento per questo tipo di indirizzo.  “Comprendiamo e appoggiamo il fine ecologico del provvedimento, ma adesso non è proprio il momento di adottarlo. Così ci si accanisce contro un sistema imprenditoriale già messo ko, o quasi, dalla pandemia che, nonostante gli incentivi previsti per la sostituzione dei mezzi, adesso non può certo permettersi spese” spiega Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana.

"Una sorta di cortocircuito della razionalità che sembra essersi abbattuto su Palazzo Vecchio con un blocco che abbraccia in pieno giornate e orario lavorativi, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30, senza alcuna finestra e senza alcuna eccezione, residenti e over 70 a parte per 18 mesi".

Inoltre la Cna si dice beffata in quanto “gli incentivi per la sostituzione saranno messi a disposizione dalla Toscana, quella stessa Regione che ha escluso l’artigianato da ogni forma ristoro, concedendolo invece e giustamente ad altri settori colpiti però allo stesso modo dell’handmade, e che adesso dispone denari a condizioni di spese che non è assolutamente possibile sostenere, neppure nella misura del 50%” conclude Cioni.

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