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Auto elettriche, la mappa per la ricarica a Firenze. Dal 2035 addio ai motori a combustione

Rivoluzione europea: la situazione delle colonnine e come si usano

Il Parlamento europeo nei giorni scorsi ha approvato lo stop alla vendita di veicoli nuovi a benzina e diesel a partire dal 2035: per quella data dai concessionari potranno uscire solo auto elettriche. Una decisione epocale per la prospettiva ambientale, certo, ma nell'immediato lo è soprattutto per le ripercussioni industriali e occupazionali che comporta.

Ma al di là di un dibattito alla radice che c'è sul tema, sono molte le applicazioni pratiche che possiamo iniziare ad immaginare. A partire dai sistemi di ricarica delle nuove vetture, per il quale sarà necessario un forte rafforzamento.

Le colonnine di ricarica a Firenze

Oggi in tutta la città metropolitana di Firenze ci sono poco più di 500 colonnine di ricarica elettrica (fra quelle dislocate dalle amministrazioni e quelle presenti nei centri commerciali) e quasi un milione di abitanti. Solo a Firenze possiede l'auto almeno un abitante su due. Non c'è bisogno di fare calcoli grossolani per comprendere come il numero di stazioni sia ad oggi assolutamente insufficiente per ciò che sarà. 

E si capisce che servirà una vera e propria rivoluzione. In fondo il numero di colonnine è rapportato a quello (scarso) delle auto elettriche circolanti. E pensare che Firenze, secondo le ultime rilevazioni di Motus-E, l’associazione che rappresenta le aziende che operano nel settore della mobilità elettrica, è la città italiana col maggior numero di colonnine di ricarica per abitante: 1,36 ogni mille.

Per poco più di 170 di queste esiste una mappa con la geolocalizzazione che permette, attraverso il sistema di aggiornamento degli Open Data presente in rete civica, di monitorare lo stato delle colonnine: disponibile, prenotata, occupata, fuori servizio, ecc. E che consente di conoscere in tempo reale (a questo link) la ricarica delle stesse.

Il sistema permette anche di vedere di quale tipo di presa di ricarica è dotata. Le colonnine presenti sulla viabilità comunale appartengono alla rete interoperabile italiana delle infrastrutture di ricarica, per cui possono essere fruite da qualsiasi cliente a mezzo di apposita smart card rilasciata dai fornitori di energia (Service Provider).

Come si ricarica un'auto elettrica?

È possibile ricaricare l’auto elettrica a casa, in ufficio (se sono presenti le stazioni di ricarica) o presso stazioni di ricarica aperte al pubblico.

Si può richiedere l'installazione di una stazione di ricarica a casa propria, anche in un condominio o nel parcheggio del proprio ufficio. L’installazione è eseguita e seguita da un team di consulenti e tecnici che guideranno l'interessato nella scelta della stazione domestica migliore fino alla sua installazione. Solitamente è previsto anche il servizio di assistenza tecnica della stazione di ricarica

Per utilizzare invece le stazioni di ricarica elettrica su suolo pubblico bisogna utilizzare una card/tessera o una app messe a disposizione da uno degli operatori che offrono servizi di ricarica per accedere alle stazioni di ricarica.

Ma è certo che la "rivoluzione" delle auto elettriche, che conseguentemente diventeranno un fenomeno di massa, comporterà importanti cambiamenti anche per queste modalità.

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