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Pini tagliati, rabbia di residenti e comitati: "Di notte, senza avvisi, come male intenzionati" / FOTO

Comitati sul piede di guerra dopo il 'blitz' notturno nel fine settimana, Palazzo Vecchio: "Intervento in sicurezza, non possiamo fermarci per poche decine di contrari"

Non si placa la rabbia di residenti e comitati, dopo il taglio notturno, tra sabato e domenica, di ulteriori diciassette pini di viale Redi, dopo quelli tirati giù l'estate scorsa, nel progetto di risistemazione stradale portato avanti da Palazzo Vecchio e rallentato da coloro che si oppongono.

Un numero, quello degli 'oppositori', che secondo il Comune sarebbe limitato, anche se nel quartiere non sono pochi i contrari al taglio dei pini, secondo le ultime analisi in classe C, quindi ancora non da abbattere in teoria.

"Hanno tagliato i pini senza avvertire, a tradimento, di nascosto, approfittando che ci fosse la pulizia della strada. Non hanno messo cartelli, nulla. A mezzanotte è arrivata una camionetta della polizia e una macchina della polizia municipale, hanno bloccato la strada e dopo poco sono arrivati camion per tagliare tutto", racconta Anita, che fa parte del comitatio di viale Redi e che, fuori per portare a spasso il cane, è stata la prima ad accorgersi di quanto stava succedendo e ad avvertire gli altri aderenti al comitato.

Secondo quanto riportano esponenti del comitato, inoltre (Palazzo Vecchio parla di operazione avvenuta "in sicurezza"), ci sarebbero state durante il taglio, almeno nella fase iniziale "molte macchine parcheggiate sotto e la gente che sulla pista ciclabile poteva passare tranquillamente".

"Bruttisima notizia. Di notte, come male intenzionati, nel ponte della Festa della Repubblica", si legge in un post di protesta apparso su Facebook, con il comitato che parla di "metodi non democratici, perché non mettendo avvisi del taglio (come fatto in passato, quando il taglio è stato impedito per diversi giorni da un presidio, ndr) ci hanno impedito di mettere in pratica il nostro diritto a manifestare e al dissenso".

"In nome del 'green' le peggiori assurdità contro l'ambiente", si legge ancora su Facebook, con il comitato che chiedeva di rivedere il progetto, di sostituire i pini gradualmente (quelli di volta in volta che risultassero da abbattere) e non tutti insieme ("perché qui se no per 30 anni sarà un'isola di calore") e che non comprende la scelta dei nuovi alberi (lungo il viale ne saranno piantati oltre cento), perché i gingko biloba sono noti per la loro crescita lenta (qui sotto i primi piantati all'inizio di viale Redi e, sotto ancora, alcuni dei pini che saranno tagliati).

i nuovi gingko biloba messi in viale redi al posto dei pini-2

pini da abbattere in viale redi

Solidali con residenti e comitati che cercano di fermare il taglio sono Movimento 5 Stelle e Sinistra progetto comune. "Abbiamo parlato con la cittadinanza arrabbiata, esasperata e che si sente presa in giro. In questo modo si allontana la fiducia nelle istituzioni dal territorio. Se un progetto è giusto, perché agire in questo modo? Uno stile di governo segnato da arroganza e dall'assenza di politica, che manda avanti la tecnica e le divise", commentano in una nota i consiglieri comunali di Spc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu.

Palazzo Vecchio: “Intervento per limitare disagi e svolto in sicurezza”

Palazzo Vecchio, che dal canto suo rivendica la bontà del progetto di riqualificazione (oltre ai cento gingko biloba anche il rifacimento della strada e opere collegati), però non ci sta e ribatte alle critiche.

“Dopo tre volte in cui gli operatori avevano cercato di realizzare l’intervento ma erano stati ostacolati e non avevano potuto avviarlo, con un notevole spreco di risorse pubbliche, si è svolto il taglio dei diciassette pini come programmato assieme alla questura, con il supporto delle forze dell’ordine e della municipale, che ringrazio. Abbiamo eseguito l’intervento cercando di procurare meno disagi possibili ai cittadini che, per colpa di chi ha ostacolato più volte i lavori, avevano avuto per più giorni difficoltà di parcheggio dovute ai divieti di sosta. Le operazioni si sono svolte in sicurezza e senza disagi, il viale alle 8.30 era già riaperto alla circolazione”, le parole dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.

“Adesso inizieranno i lavori per quella parte di viale per ripristinare la rete di deflusso idrico e mettere in sicurezza il tratto, rifare l’aiuola e poi posizionare i nuovi alberi e arbusti che saranno più del doppio di quelli precedenti”, ricorda ancora Giorgio.

“Ho sempre detto che i lavori sarebbero stati eseguiti, abbiamo risposto alle osservazioni delle associazioni e dei cittadini, ho partecipato ad un’assemblea pubblica e parlato con i residenti della zona più volte. A nessuno piace tagliare degli alberi, e giova ricordare che solo in questo anno ne pianteremo 5mila, ma abbiamo più volte spiegato i motivi dell’intervento, deciso nel 2021, che sono legati alla sicurezza della strada, e spiegato la scelta di procedere anche pubblicamente: si discute ma poi noi dobbiamo garantire l’interesse pubblico e non possiamo pensare che qualche decina di persone blocchino dei lavori che come obiettivo hanno la sicurezza di una delle strade più problematiche della città. Chi amministra deve garantire la sicurezza delle persone, non garantirsi il consenso a discapito dell’interesse generale”, conclude l'assessore. Restano da tagliare un'altra trentina di pini, comitati e Italia Nostra annunciano nuovi presidi per cercare di impedirlo.

FOTO - "Tagliati di notte senza avvisi, come male intenzionati", rabbia residenti

Il presidio che per una settimana ha fermato il taglio dei pini / FOTO

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