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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Porta Romana, il liceo prova a dire addio alla sigaretta

L'istituto conta entro i prossimi tre anni di essere una scuola totalmente libera dal fumo

La scuola prova a mettere off-limits la bionda. E' quanto accade al liceo artistico di Porta Romana. Una struttura, con un organico di 250 persone e 1.650 studenti, che conta entro i prossimi tre anni di essere una scuola totalmente libera dal fumo. Per questo oggi pomeriggio insegnanti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola tradizionalmente ospitata nelle scuderie reali, hanno seguito un corso che coinvolge anche gli esperti dei Sert, del Centro antifumo e dell'Istituto studio e prevenzione oncologica (Ispo).

La dirigente del Liceo, la professoressa Anna Maria Addabbo, ha infatti deciso di far partire il progetto “Scuola Libera da Fumo” che segue le orme di una analoga iniziativa svolta nelle scuole di secondo grado a Reggio Emilia – “Passaggi di prevenzione” – la quale ha avuto risultati positivi per quanto riguarda la diminuzione dell'iniziazione dei giovani al fumo di sigaretta. “Se ognuno mette un mattoncino – dice la professoressa Addabbo – potremo costruire un nuovo edificio dove è normale non fumare”.

Le fa eco la dottoressa Stefania Polvani, responsabile delle attività di Educazione alla salute svolte dal Dipartimento della prevenzione della Asl 10: “Un progetto che se dovesse essere “clonato” anche in altri istituti potrebbe “mandare in fumo il fumo”.

Iniziano dunque insegnanti e personale non docente, ma poi verranno coinvolti gli studenti ed anche i loro genitori. Secondo la Global Youth Tobacco Survey (GYTS), riporta la Asl 10 in una nota, in Italia nel 2010 il 19,4% dei ragazzi e il 21,6 delle ragazze di età compresa fra i 13 e i 15 anni hanno fumato occasionalmente e il 7,3% lo ha fatto tutti i giorni.

"Il progetto al Liceo artistico di Porta Romana rientra in quella “Peer Education” che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è la strategia vincente di prevenzione in salute perché a trasmettere messaggi di salute sono ragazzi della stessa età o solo poco più grandi di quelli a cui è rivolta la promozione".

"Così al Liceo artistico sarà un nutrito gruppo di studenti delle quarte, opportunamente formati, ad occuparsi di fare interventi con i compagni delle classi prime, mirati a destabilizzare le loro credenze sul fare o non far parte di un gruppo, a sviluppare il senso critico la propria autonomia di scelta e di giudizio con la supervisione degli operatori e degli insegnanti".
 

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