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Il parco di San Donato si allarga, Palazzo Vecchio: "25.000 metri quadrati e 230 alberi in più"

L’Immobiliare Novoli consegna al Comune altri due ettari e mezzo di parco: "Al via la piantagione di un nuovo bosco con i bambini delle scuole"

"Il Parco di San Donato si allarga ancora, dopo l’apertura della nuova area giochi qualche settimana fa. Da oggi anche la zona ovest del parco, finora interdetta al pubblico, è stata aperta ed è entrata nella disponibilità del Comune come da convenzione urbanistica con l’Immobiliare Novoli che l’ha realizzata. Il Parco, polmone verde di oltre dieci ettari e mezzo totali, sarà il protagonista della Festa dell’albero 2022 che ricorre lunedì prossimo, 21 novembre, con il via alla piantagione di un nuovo bosco urbano con 230 alberi insieme a più di cento bambini delle scuole delle città". Così il Comune in una nota diffusa oggi, sabato 19 novembre.

Il Parco nasce nel 2008 nell’ex area industriale Fiat a carico dell’Immobiliare Novoli. Completamente recintato, ha tra gli elementi caratteristici un laghetto di forma ellittica, un ponte pedonale tra zone est e zona ovest, aree giochi, "oltre 530 alberi ad alto fusto e quasi 1.600 tra piccoli alberi e specie arbustive". La parte che è più vicina al tribunale è già aperta da tempo. "Adesso si completa anche l’altra parte, in direzione ovest, dove sono stati realizzati un’area gioco, vialetti alberati e panchine".

Il Parco sarà uno dei luoghi principali della Festa dell’albero. Qui, dalle 10 alle 12 di lunedì prossimo, insieme a 150 bambini delle scuole primarie dei diversi quartieri, "saranno piantati i primi dieci alberi di 230 che andranno a rendere più verde il Parco e che saranno piantati tutti nelle prossime settimane", spiega l'amministrazione comunale.

“Al posto di fabbriche abbandonate e inquinamento c’è una nuova area della città dove si studia, si gioca, si passeggia, si fa sport grazie a nuovi servizi e alla tramvia. Uno spazio - commenta l’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio -, che cercheremo di far diventare ancora più vivo, vivibile e sicuro andando a completare anche il campetto, lo chalet e i chioschi nel minor tempo possibile”.

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