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Stilato il 'Next Generation Chianti', le opere che chiedono i sindaci del Chianti

Dalla nuova caserma dei vigili del fuoco di San Casciano al restyling del Liceo Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli, dal parco urbano di Sorgane alle piste ciclabili

Lettera alla Città Metropolitana di Firenze da parte dei sindaci dei comuni del Chianti Francesco Casini (Bagno a Ripoli), David Baroncelli (Barberino Tavarnelle), Paolo Sottani (Greve in Chianti), Alessio Calamandrei (Impruneta) e Roberto Ciappi (San Casciano Val di Pesa) per segnalare "opere e progetti strategici da inserire nel piano fiorentino del Recovery plan".

Obiettivo del piano “Next Generation EU” stilato dalla Commissione europea, meglio noto come Recovery Fund, è quello di sostenere la ripresa degli Stati membri rilanciandone l'economia e sostenendo gli investimenti pubblici e privati. L'Italia sarà uno dei maggiori beneficiari, con circa 209 miliardi di euro in arrivo.

In attesa dell'erogazione di questi fondi, la Città metropolitana di Firenze si sta portando avanti stilando una lista di priorità su cui intervenire. Da qui, la volontà dei sindaci del Chianti di “fare squadra” e mettere in ordine i progetti più importanti per lo sviluppo dei propri territori (ad esclusione dei progetti di infrastrutture stradali, non finanziabili con le risorse del Recovery Fund). Nei giorni scorsi il piano “Next Generation Chianti” è stato presentato e condiviso anche con i sindacati e le associazioni di categoria del territorio.

I progetti segnalati vanno dalla Nuova Caserma dei vigili del fuoco di San Casciano Val di Pesa al restyling del Liceo Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli e alla riqualificazione polifunzionale dell'Antico Spedale del Bigallo, sempre in territorio ripolese.

Fanno parte della lista opere che interessano gran parte del territorio a sud di Firenze, come il Bus Rapid Transit lungo la SR222 fino a Greve in Chianti, la cosiddetta “Autostrada dell'acqua” proposta da Publiacqua ed il piano “ultra-fibra” per aumentare la connettività e favorire la digitalizzazione anche nelle porzioni più isolate del territorio chiantigiano.

C'è poi la realizzazione del Parco Urbano di Sorgane, al confine con il Comune di Firenze, e l'implementazione del sistema tramviario nella direttrice sud-est, da integrare con le altre linee del Trasporto pubblico locale.

Infine, i percorsi pedo-ciclabili che, insieme, dovranno andare a comporre il Sistema ciclabile del Chianti: la pista ciclabile sul fiume Greve da Greve in Chianti fino al Galluzzo e da lì a Scandicci e Mantignano; la pista ciclabile sul fiume Ema da San Polo in Chianti al Galluzzo passando per Grassina, Ponte a Ema e Cascine del Riccio; la pista ciclabile “Cassia-Pesa” tra Sambuca e Poggibonsi.

Per ciascuna opera è stata inviata una scheda di progetto preliminare, da approfondire nelle fasi successive dell'iter in caso di inserimento nel Recovery Plan metropolitano.

“Quella che abbiamo presentato alla Città Metropolitana – dichiarano i sindaci – non è una vaga “lista dei sogni”, ma un elenco concreto delle priorità su cui fondare lo sviluppo sostenibile dei nostri territori".

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