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'Firenze prossima': come i fiorentini vorrebbero la città post Covid del futuro

Pubblicata la prima parte delle risposte dei fiorentini alla 'campagna di ascolto' lanciata da Palazzo Vecchio

Un terzo dei fiorentini sceglie di spostarsi a piedi, con punte del 40% nel quartiere 1, mentre il 15% della popolazione ha aumentato l'utilizzo degli spazi verdi urbani e due cittadini su cinque hanno usato per la prima volta i servizi online del Comune di Firenze durante la pandemia.

Richiesta di aree pedonali nei quartieri, in particolare 4 e 5, così come l’esigenza di rigenerazione di complessi in disuso e di un futuro multifunzionale per lo stadio Franchi.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla prima parte del report ‘Firenze prossima’ (una sorta di questionario aperto a tutti i fiorentini e da compilare on line) redatto da Agenzia Lama, e che fotografano il cambiamento del rapporto con la città post Covid delineando le esigenze e proposte dei cittadini per i prossimi cinque anni, in vista dell’adozione del nuovo Piano operativo, che dovrà essere adottato da Palazzo Vecchio entro la prossima estate.

La campagna online di ascolto, lanciata il 1° ottobre scorso, e ha visto un totale di 7mila485 risposte valide così distribuite:

nel Quartiere 1 sono stati 1885 i questionari compilati; 1709 nel Quartiere 2; 844 nel Quartiere 3; 1173 nel Quartiere 4 e 1874 nel Quartiere 5. I rispondenti sono stati per il 55% donne e per il 44% uomini; di cui il 18% nella fascia di età 14-30, il 42% nella fascia 31-50, il 28% nella fascia 51-65 e il 13% over 65 anni. I risultati sugli approfondimenti tematici e sui singoli rioni saranno rilasciati nelle prossime settimane.

Il nuovo rapporto con la città post Covid

L’indagine è stata realizzata in un periodo di forte cambiamento, sia a livello globale che locale legato all'emergenza Covid 19. Nel dettaglio, la percentuale più alta di rispondenti che ha riscontrato un cambiamento radicale nella propria vita si registra nel quartiere 1 (14%); in particolare, coloro che rispondono dal centro storico e i city user (19%) rilevano il cambiamento maggiore.

Negli altri quartieri, circa tre persone su quattro dichiarano un cambiamento limitato ad alcuni aspetti della vita, con poche variazioni tra zona e zona. Nel quartiere 1 oltre il 40% dichiara di spostarsi esclusivamente a piedi ogni giorno per raggiungere luoghi di interesse: un dato nettamente più elevato rispetto agli altri quartieri, ma la tendenza alla mobilità pedonale è in netto aumento ovunque rispetto al periodo precedente l’emergenza. In tutti i quartieri fiorentini, quasi un terzo dei rispondenti, infatti, dichiara di spostarsi più spesso a piedi rispetto a prima.

Per quanto riguarda la frequenza di utilizzo delle aree verdi, circa il 15% dei cittadini dichiara di aver aumentato la fruizione degli spazi verdi: la percentuale di minore frequenza emerge nel Q1, mentre quella maggiore nel Q4, dove più del 50% dei rispondenti frequenta aree verdi ogni giorno o più di una volta a settimana (il dato è legato non solo alle abitudini individuali ma anche inevitabilmente alla maggiore o minore presenza di aree verdi nei quartieri). Durante il periodo di lockdown totale e nei mesi successivi, l'Amministrazione ha registrato un aumento degli accessi per l'utilizzo dei servizi online. È emerso che il 14% circa dei rispondenti (dato medio per quartiere) hanno utilizzato i servizi online del Comune per la prima volta durante l’emergenza.  

Le proposte per le trasformazioni dei prossimi cinque anni

La campagna di ascolto sui bisogni e proposte di cittadini e city users ha fornito informazioni sui ‘desideri’ per la Firenze di domani. Tra le domande proposte è stato chiesto di suggerire un’area della propria zona che i rispondenti gradirebbero pedonalizzare.

Negli ultimi mesi, infatti, il tema delle aree urbane pedonalizzate è stato al centro del dibattito sullo sviluppo delle città, ad esempio con riferimento alle Superilles di Barcellona. Le aree pedonali del centro storico nel Q1 sono ben più diffuse che negli altri quartieri. Non sorprende pertanto che un buon numero di rispondenti non suggerisca in questa zona nessuna nuova area da pedonalizzare.

Le segnalazioni del Q1 riguardano principalmente la zona di Piazza Puccini, delle Cascine e di Borgo San Frediano, mentre nel Q3 si concentrano su viale Europa e via di Ripoli. Nelle altre zone della città, si rilevano le indicazioni più numerose: via Gioberti e viale Paoli e nel Q2 raccolgono il maggior numero di richieste, seguite da piazza dell’Isolotto e piazza Dalmazia, rispettivamente nel Q4 e nel Q5. Fra i temi strategici del Piano operativo, la rigenerazione urbana occupa un posto centrale poiché rappresenta un’opportunità per dare nuova vita a immobili abbandonati. In questo senso, il luogo che ha ricevuto più segnalazioni è il complesso di Sant’Orsola nel centro storico.

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