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Via libera alla variante che incentiva fotovoltaico e pannelli solari: cadono i limiti all’installazione

Adottata dal consiglio comunale la delibera presentata dall’assessora Del Re: “In un momento di grave crisi energetica è indispensabile spingere sulle rinnovabili”

Via libera all'installazione di impianti solari e fotovoltaici a terra e sui tetti della città. Esclusa l’area Unesco (centro storico) e, a seguito del parere della Soprintendenza, anche la zona delle Ville medicee di Castello. Lo prevede la variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico, adottata ieri dal consiglio comunale, dopo l’ok della giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell'assessora all'urbanistica Cecilia Del Re.

"L'attuale crisi energetica e le recenti azioni governative verso la transizione ecologica e lo sviluppo delle energie rinnovabili, anche con importanti semplificazioni normative ci hanno indotto ad accelerare i tempi della modifica degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali per l'installazione di impianti fotovoltaici, eliminando cioè i vincoli per le aree esterne al centro storico Unesco, sempre nel rispetto delle previsioni del Pit. Le restrizioni previste nel Regolamento urbanistico del 2015 non erano infatti più sostenibili. Per questo, mentre lavoriamo al nuovo Piano operativo e piano strutturale, abbiamo anticipato con una variante all'attuale Regolamento urbanistico le modifiche sugli interventi legati ai pannelli solari e impianti fotovoltaici. Con queste modifiche, facciamo cadere tutti i vincoli che si frappongono all'installazione di impianti fotovoltaici in tutta la città di Firenze, eccetto che per l'area del centro storico, e, purtroppo, a seguito del parere espresso dalla Soprintendenza in fase di Vas, anche per la buffer zone delle Ville Medicee di Castello. Dopo l’adozione della variante da parte del Consiglio, si apriranno poi i 45 giorni per presentare osservazioni alla variante, e confidiamo che la Soprintendenza possa venire incontro in questa nuova fase alle sollecitazioni che sicuramente arriveranno da parte delle aree escluse in sede di Vas. Un indirizzo in linea anche con l'ultimo decreto del governo che ha semplificato le procedure per poter realizzare questi interventi: ora diventano di manutenzione ordinaria, salvo i procedimenti che rientrano nella paesaggistica, il cui perimetro, lo ricordo, non è purtroppo di competenza comunale ma statale. Di tutto questo parleremo lunedì 28 novembre alla Palazzina Reale nel corso di un dibattito pubblico al quale inviteremo anche la Soprintendenza", spiega Del Re.

A livello di tutela, l’obiettivo dell’amministrazione "è quello di salvaguardare: le coperture del nucleo storico patrimonio Unesco come elementi caratterizzanti la città di Firenze ed in particolare la parte più antica, per il loro tipico manto rosso in coppi e tegole; a seguito del parere della Soprintendenza in fase di Vas, anche le core e buffer zone del sito Unesco Ville e giardini medicei in Toscana sono state oggetto di un divieto assoluto di installazione. Per tutte le altre zone della città, invece, con la variante adottata l’installazione di pannelli fotovoltaici e termici è stata ammessa, attivando solo una serie di attenzioni per contenere l’impatto dell’elemento tecnologico su superfici di tipo tradizionale come le coperture del patrimonio edilizio esistente". Dopo i 45 giorni per le osservazioni, la variante andrà in approvazione.

Le regole per l’installazione, zona per zona

Subsistema dei fiumi Arno, Greve e del torrente Ema: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Non è consentita solo l’installazione di impianti a terra.

Subsistema della pianura coltivata: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Possono essere qui installati anche impianti a terra di potenza massima 5 kW, nel limite di un impianto per unità immobiliare, e nel resede di pertinenza. Potenze superiori possono essere installate da aziende agricole privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi.

Subsistema della collina coltivata: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. È fatta eccezione per la core zone del centro storico Unesco e le core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana, prevedendo in queste ultime specifiche eccezioni per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Possono essere installati impianti fotovoltaici a terra (ad eccezione dell’area ricadente all’interno del sito di interesse regionale Monte Morello nonché dell’area prudenziale di 500 metri esterna al sito stesso) di potenza massima 5 kW, nel limite di un impianto per unità immobiliare, nel resede di pertinenza. Potenze superiori possono essere installate esclusivamente da aziende agricole e per le esigenze di autoconsumo, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.

Subsistema del bosco: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Non è consentita solo l’installazione di impianti a terra.

Ambito del nucleo storico: divieto assoluto di installazione degli impianti sia sulle coperture che a terra.

Ambito dei tessuti compatti di formazione otto-novecentesca (zona A): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è interdetta nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Non è qui consentita l’installazione di impianti a terra.

Ambito dei centri storici minori/borghi storici (zona A): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è vietata nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Non è consentita l’installazione di impianti a terra. 

Ambito dell’insediamento recente (zona B): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è vietata nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. È consentita qui anche l’installazione di impianti a terra nel limite massimo di 20 kW di potenza, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli. 

Ambito dell’insediamento recente-i tessuti specializzati (zona D): l’installazione degli impianti è ammessa sia sulle coperture che a terra, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.

All’indirizzo https://webru.comune.fi.it/webru/pc/index.jsp è attivo il servizio online WebRU che consente, inserendo indirizzo e numero civico, di vedere in quale zona ricade il proprio immobile.

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