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Impruneta: inaugurato il nuovo depuratore / FOTO

Costato 8 milioni di euro, depurerà i 'reflui' di Impruneta e dintorni

È stato inaugurato questa mattina il nuovo depuratore di Impruneta, in via di Cappello. I lavori, costati circa 8 milioni di euro, erano iniziati nel 2015 con una lunga opera di bonifica bellica.

“Nella realizzazione dell’opera si è avuta la massima attenzione minimizzando l’impatto visivo dell'impianto, costruito in modo da richiedere ridotte spese energetiche, con emissioni acustiche e di odori limitati al massimo, grazie a cabine insonorizzanti per le soffianti delle vasca di ossidazione e di processi depurativi che non prevedono rilascio di sostanze volatili”, hanno spiegato i tecnici presenti all'inaugurazione, dove hanno preso parte anche i sindaci di Impruneta Alessio Calamandrei, di Bagno a Ripoli Francesco Casini, di Barberino Val D’Elsa Giacomo Trentanovi, di Greve in Chianti Paolo Sottani, di San Casciano Val di Pesa Massimiliano Pescini e di Tavarnelle Val di Pesa David Baroncelli, oltre al presidente e all'ad di Publiacqua Filippo Vannoni e Giovanni Marati.

I numeri e le caratteristiche del depuratore

La costruzione del nuovo depuratore, inaugurato oggi con un anno di ritardo rispetto al previsto, ha richiesto a Publiacqua un investimento di 8 milioni di euro circa, per un’opera che sorge in un’area di 0,41 ettari. Il depuratore ha una potenzialità pari a 8mila abitanti equivalenti e ad esso sono 'collettati' per essere depurati i reflui del capoluogo Impruneta e successivamente lo saranno quelli delle località Ferrone e Strada in Chianti.

Il ciclo biologico dell’impianto prevede che i liquami subiscano fasi preliminari di trattamento (grigliatura grossolana e fine, dissabbiatore, sedimentazione primaria per quota parte portate ingresso); successivamente confluiscono in un comparto biologico (vasche di defosfatazione, vasche di denitrificazione, vasche di ossidazione/nitrificazione, vasche di sedimentazione secondaria), per essere poi affinati con filtrazione e disinfezione di emergenza, infine restituiti al corso d'acqua. I fanghi, primari e secondario, invece, sono trattati con digestione aerobica ed ispessimento per essere poi disidratati ai fini del conferimento a discarica o riutilizzati come ammendanti.

Acquedotto in mostra

In occasione dell’inaugurazione dell’impianto di depurazione, dal 20 aprile al 4 maggio, è attiva la mostra “Publiacqua – Sistema Chianti”. Una mostra per far conoscere ai cittadini del Chianti il loro sistema acquedottistico e la sua evoluzione.

Per il periodo 2003-2021 Publiacqua ha annunciato che investirà oltre 65 milioni di euro per potenziare e manutenere l’acquedotto e collegare il Chianti al sistema metropolitano (Superstrada dell’Acqua), con un incremento della disponibilità media annuale di acqua, che passerà dai 60 litri al secondo del 2003 agli oltre 120 litri al secondo del 2021, ed oltre 45 milioni di euro per potenziare il sistema fognario, realizzare due impianti di depurazione strategici come quello di Impruneta e quello di San Casciano Val di Pesa e raggiungere l’obbiettivo di portare a depurazione l’85% della popolazione (nel 2003 la percentuale era del 50%).

“Finalmente la nostra comunità ha un impianto moderno, un ottimo segnale e una ricchezza ambientale per un vasto territorio”, il commento di Calamandrei. “Un’opera fondamentale per il sistema Chianti, con la quale si apre il fronte della depurazione e della tutela ambientale”, ha aggiunto Vannoni.

FOTO - Inaugurato il nuovo depuratore di Impruneta

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