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Robotica sottomarina, successo bis dell’Università di Firenze

Alla competizione europea di robotica autonoma affermazione di FeelHippo, il drone acquatico messo a punto da studenti e ricercatori di Ingegneria

Seconda affermazione consecutiva per l’Università di Firenze a “European Robotics League (ERL) Emergency”, la competizione europea riservata a team di università, centri di ricerca e aziende che si occupano di robotica marina. La manifestazione si è svolta dal 14 al 19 luglio nelle acque di La Spezia, presso il Centro di ricerche marittime della NATO (STO-CMRE, Science and Technology Organization - Centre for Maritime Research and Experimentation).

Il successo porta la firma dell’UNIFI Robotics Team, un gruppo di studenti e ricercatori della Scuola di Ingegneria, che ha lavorato per migliorare le potenzialità di FeelHippo, un robot autonomo subacqueo, non filoguidato, messo a punto nel 2013. Nello stesso anno, al debutto nella competizione europea, il drone acquatico fiorentino aveva ottenuto il terzo posto, confermato poi nel 2016, conquistando il gradino più alto sul podio nel 2018.

Dal passaggio tra due boe sott’acqua al riconoscimento di alcuni obiettivi numerici e colorati fino alla segnalazione via modem della posizione di oggetti tridimensionali, i robot sottomarini hanno gareggiato in varie prove di abilità. Alla fine il drone autonomo fiorentino ha riportato il miglior punteggio in acqua. Alla ERL Emergency 2019 hanno partecipato anche altri team: University of Bath (Gran Bretagna), KN Robocik (Polonia), SEAL Research Team (Francia), MSAS Team (Polonia), Team AUV Tomkyle (Kiel, Germania), TeleRob (Germania).

“La sfida di quest’anno – spiegano Benedetto Allotta, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF), e Alessandro Ridolfi, ricercatore presso la sezione di Meccanica Applicata del medesimo dipartimento, entrambi supervisori del team 2019 - si giocava soprattutto in termini di autonomia e intelligenza di bordo, sulla capacità cioè del veicolo di riuscire a riprogrammare le azioni durante la navigazione, una volta acquisite alcune informazioni come l’identificazione automatica di un oggetto”.

FeelHippo è un veicolo modulare basato su una struttura portante in alluminio che permette di avere un'estesa superficie trasparente in plexiglass. Dispone di telecamere capaci di riconoscere automaticamente oggetti tramite algoritmi basati su reti neurali, sonar subacquei attraverso cui è possibile ricostruire la mappa del fondale ed un modem acustico utilizzabile per la comunicazione in navigazione subacquea.

“Siamo molto contenti di questa nuova affermazione che gratifica l’impegno di alcuni nostri giovani ed è motivo di soddisfazione per tutta la Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze – spiega Benedetto Allotta, direttore del DIEF – la manifestazione è un’ottima opportunità per studenti e ricercatori che possono ulteriormente arricchire il proprio bagaglio formativo e ampliare la rete di relazioni con colleghi di altre università, centri di ricerca e aziende che si occupano di robotica sottomarina”.

European Robotics League (ERL) Emergency 2019 si prefiggeva di promuovere innovazione e tecnologia per incoraggiare l'interesse di giovani ingegneri e studiosi nei confronti delle tecnologie sottomarine. In occasione della manifestazione gli studenti, aiutati da esperti NATO, hanno avuto modo di misurarsi con avanzate tecnologie sottomarine e con strumenti d'avanguardia.

Foto

Nella foto il team fiorentino (sopra da sinistra): Alessandro Bucci (studente magistrale), Leandro Giordani (studente magistrale), Matteo Bianchi (ricercatore), Leonardo Zacchini (dottorando), Alessia Meschini (dottoranda), Jonathan Gelli (ricercatore), Alessandro Ridolfi (ricercatore, supervisore della squadra), (sotto da sinistra) Harun Tolasa (studente visitatore), Matteo Franchi (dottorando), Nicola Secciani (dottorando, capitano della squadra), Edoardo Topini (collaboratore), Stefano Laszlo Capitani (studente magistrale), Marco Pagliai (ricercatore). Non presenti nella foto: Matteo Marcantoni (studente magistrale), Martino Giorgetti (studente triennale).

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