Bonus cultura, dove spenderlo a Firenze
Dalla musica ai libri, ma anche cinema e teatro. Il bonus è spendibile non solo nei negozi fisici ma anche online
Chi è nato nel 2000 e ha la passione per la musica, il cinema o la lettura può usufruire del Bonus cultura che mette a disposizione di chi, ha compiuto 18 anni nel 2018, 500 euro da spendere appunto in cultura. L'iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri è un modo per avvicinare i giovani all'arte.
Si potranno spendere in cinema, musica, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.
Scadenza
I ragazzi hanno tempo fino al 30 Giugno 2019 per registrarsi a 18app e fino al 31 Dicembre 2019 per spendere il Bonus Cultura.
Che cos'è 18app
E' un’applicazione web che permette a chi compie 18 anni nel 2018 di ottenere 500€ da spendere in buoni per cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.
Come si spende il Bonus Cultura
Basta accedere a 18app con l'identità digitale (SPID), effettuare la procedura di registrazione fino all’ultimo passaggio dell’accettazione della normativa, e iniziare a creare buoni fino a 500 euro. Importante: verificare sempre il prezzo dei beni che s'intende acquistare per generare un buono di pari importo. Sarà possibile salvarlo sullo smartphone o stamparlo e utilizzarlo presso gli esercenti fisici e online aderenti all'iniziativa.
Come richiedere la SPID
Dove spendere i buoni
QUI è possibile trovare tutti i negozi e le attività dove spendere il buono. Si può scegliere il negozio online o fisico e successivamente uno degli ambiti a cui si è interessati tra cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, parchi, aree archeologiche, teatro, danza, formazione e musica registrata.
Per i negozi fisici: basterà inserire la città d'interesse e vedere i luoghi che hanno aderito.
La normativa su 18app
Controlli e sanzioni: Il MIBAC vigila sul corretto funzionamento della Carta e può provvedere, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle norme del presente decreto, alla disattivazione della Carta di uno dei beneficiari o alla cancellazione dall'elenco di una struttura, di un'impresa o di un esercizio commerciale ammessi, fatte salve le ulteriori sanzioni previste dalla normativa vigente.